CULTURAMARCHE

Tanti consensi per Valeria Di Felice con “Il Battente della felicità”

Tanti consensi per Valeria Di Felice con “Il Battente della felicità”

di TIBERIO CRIVELLARO

Qualcuno sa quanti poeti viventi, almeno nell’ultimo decennio, hanno raggiunto la seconda edizione e con la stessa raccolta tradotti e pubblicati in Tunisia, Spagna e Romania?

Risposta: nessuno, nemmeno i “genieri” Cucchi, De Angelis, i Ramat, i Bertoni o i Ruffilli, decantati dai “tavernelli” supporter. Sono stati tutti (qualcuno ancora) autori nella collana “Lo specchio” Mondadori, pubblicati e ripubblicati ne “la spocchia” in cambio di “gentilezze” da consumati vedovi universitari e non.

Di sicuro, in seconda edizione, e tradotta nei paesi citati è Valeria Di Felice con “il Battente della felicità” (Martinsicuro, Te) nel  2018 e  nel 2019, ora sbarcata nel Paese dei gelsi, con testo a fronte, a cura e traduzione di George Popescu in: “Batantul fericirii” (Editura Elkon, Bucarest).

Ai numerosissimi amici rumeni che vivono e lavorano in Italia e nelle Marche, si annuncia che la raccolta è distribuita anche nell’Italo stivale. Perché i rumeni, dovete sapere, sono per tradizione grandi lettori di poesia, assieme a irlandesi, greci, spagnoli e francesi. E gli italiani?  Da Noi abbondiamo di poeti in erba (poco lettori) che pubblicano a pagamento. Valeria è stata anche fondatrice, giusto 13 anni fa, delle Di Felice Edizioni ed è assai nota e tradotta in Palestina, Marocco, Giordania, Spagna e Paesi Bassi.

La stima se l’è guadagnata nel campo senza quelle “gentilezze” fra trafficoni. La raccolta “Batentul felicirii” è stata, per merito, adottata dal CNCSIS; Consiglio Nazionale della Ricerca Scientifica nell’Istruzione Superire, prestigiosa istituzione conosciuta in Europa, e non, che ha sede nella capitale rumena. Un assaggio di qualche verso: “…Non saranno dubbi a oscurare/ la resina ambrata delle nostra carezze,/ le vampe di rabbia negli occhi estranei/ ai nostri sguardi a omaggiare sentenze…”  in rumeno: “Nu vom șovăi să acoperim/ răşina cu chihlimbarele mȃngȃierilor noastre,/ văpăile de mȃnie ale chilo înstrăinaţi/ privirilor noastra omagiind sentinţe…” I versi della Di Felice sono infine, “…falcate fatte d’amore.” Per valore aquisito, con tenacia squisitamente femminile.

VALERIA DI FELICE

IL BATTENTE DELLA FELICITÁ

BATANTUL FERICIRII

Editura Elkon, Bucarest

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