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“Genitori e social network. Riflessioni per un’educazione alla gestione responsabile dei social media”

“Genitori e social network. Riflessioni per un’educazione alla gestione responsabile dei social media”

Mercoledì (31 maggio), alle ore 18, presso la Sala Baden Powell di Camerano il secondo incontro della “Consulta per le Pari Opportunità e non Discriminazione”. L’evento è organizzato in occasione della Giornata Mondiale dei Genitori che si celebrerà l’1 giugno. Ospite e relatore lo psicologo e sociologo Andrea Lucantoni mediatore sistemico familiare e del conflitto

CAMERANO – Continua dopo il primo appuntamento, l’attività della “Consulta per le Pari Opportunità e non Discriminazione” di Camerano con un incontro dal titolo “Genitori e social network. Riflessioni per un’educazione alla gestione responsabile dei social media” che si terrà mercoledì 31 maggio 2023 alle ore 18:00 presso la Sala Baden Powell e vedrà l’intervento dello psicologo e sociologo Andrea Lucantoni mediatore sistemico familiare e del conflitto. L’evento è organizzato in occasione della Giornata Mondiale dei Genitori che si celebrerà l’1 giugno. Una manifestazione istituita dalle Nazioni Unite nel 2012 volta a riconoscere il ruolo importantissimo dei genitori riguardo alla cura, la protezione e l’educazione dei propri figli.

“I social media – ha dichiarato Barbara Mori assessore con delega alle pari opportunità del Comune di Camerano – sono una parte integrante della nostra vita. Da quando sono arrivati, hanno cambiato il modo in cui le persone interagiscono tra loro, permettendo di condividere le nostre opinioni e i nostri pensieri con gli altri in modo rapido e semplice. Così a una prima analisi dovrebbe essere un cambiamento positivo, tuttavia i social media, hanno suscitato sin dall’inizio preoccupazioni per la salute mentale dei loro utenti, prima di tutto dei nostri figli. Bimbi e ragazzi passano la maggior parte del loro tempo libero incollati ai dispositivi digitali, i più grandi sempre connessi alle pagine social. Tra i 10 e i 16 anni quasi tutti usano lo smartphone, oltre il 90%, e ne hanno uno di personale in età sempre più bassa, molti a meno di 9 anni. In uno scenario siffatto si inserirà il dibattito del prossimo appuntamento della “Consulta per le Pari Opportunità e non Discriminazione” di Camerano. Un’occasione di confronto per prendere coscienza di questo nuovo stile di vita e trovare insieme azioni educative e comportamentali efficaci di prevenzione affinché l’abuso delle nuove tecnologie e forme di comunicazione non sfoci in derive che portino ad una distorsione del reale e ad una dipendenza dallo strumento”.

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