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Sei mesi fa avevano rapinato il Rolex ad una signora di Pesaro: due campani arrestati dagli agenti della squadra mobile

Sei mesi fa avevano rapinato il Rolex ad una signora di Pesaro: due campani arrestati dagli agenti della squadra mobile

PESARO – Al termine di una articolata indagine condotta dal personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile di Pesaro e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, sono stati identificati i due malviventi che il 30 giugno 2019 hanno aggredito una donna pesarese, di 62 anni, mentre stava rincasando dopo una giornata al mare. La donna, sorpresa nel poco illuminato corridoio che conduce ai garage del suo condominio, ubicato in pieno centro città, era stata afferrata con violenza e minacciata di morte, dopodiché le era stato sottratto l’orologio Rolex che aveva al polso.

Gli investigatori della Squadra Mobile, avvalendosi anche delle immagini registrate dalle numerose telecamere di sorveglianza presenti nella zona, sono giunti all’individuazione di due campani, entrambi 43enni, che nella serata di ieri sono stati tratti in arresto in esecuzione di provvedimenti di custodia cautelare in carcere, emessi dal gip del Tribunale di Pesaro, dottor Gasparini, in accoglimento della richiesta formulata dal pubblico ministero sulla base dei gravi indizi di colpevolezza raccolti dalla polizia.

Uno dei sospettati, residente a Napoli ma di fatto senza fissa dimora, è stato rintracciato a Pesaro presso una struttura di accoglienza che lo ospitava. All’altro, invece, è stato notificato il provvedimento cautelare presso una comunità di recupero ubicata in Campania, dove si trovava agli arresti domiciliari per altra causa.

In particolare proprio da quest’ultimo, già arrestato dalla Squadra Mobile a Pesaro a fine agosto scorso per essere evaso dai domiciliari, sono partite le indagini. Agli agenti, infatti, non è sfuggita la somiglianza dell’uomo con uno degli autori della rapina di due mesi prima. Tale circostanza ha fornito il necessario imput alle investigazioni, che in seguito hanno portato all’emissione dei provvedimenti cautelari nei confronti dei due uomini.

 

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