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“La Regione deve difendere gli operatori balneari”

“La Regione deve difendere gli operatori balneari”

A rischio nelle Marche investimenti e posti di lavoro. Il Consiglio regionale ha approvato una mozione congiunta. La soddisfazione espressa da Mirco Carloni e Boris Rapa

“La Regione deve difendere gli operatori balneari”

ANCONA – Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una importante mozione congiunta, avente come primo firmatario il capogruppo di Area Popolare Mirco Carloni, finalizzata alla difesa degli operatori balneari con riferimento all’applicazione della direttiva europea Bolkenstein, che annulla la possibilità di rinnovo automatico per le concessioni demaniali delle spiagge.

“L’attuale situazione è preoccupante per il futuro dei bagnini – sottolinea Carloni –  Il clima di incertezza per gli imprenditori sta frenando gli investimenti e sta minacciando la sopravvivenza di imprese molto spesso a gestione familiare. L’applicazione della direttiva Bolkenstein rappresenterebbe un duro colpo per il turismo e per l’imprenditoria  italiana visto il rischio che importanti asset dell’economia turistica e del patrimonio naturale del Paese potrebbero finire sotto la proprietà di grandi gruppi turistici internazionali. Nella sola regione Marche il settore balneare conta più 2000 imprenditori balneari e quasi 20.000 occupati, considerato anche l’indotto ed occorre tutelare imprenditori, lavoratori e l’intera economia del settore, pertanto serve una fase di transizione abbastanza  lunga per non disperdere l’investimento in corso e  riconoscendo il valore reale dell’impresa.

“La risoluzione congiunta che mi vede come primo firmatario – aggiunge Mirco Carloni – approvata oggi in Consiglio regionale impegna la Giunta regionale a portare tale vicenda immediatamente all’attenzione della Conferenza delle Regioni e creare un fronte unico delle Regioni italiani per opporsi all’applicazione del citato parere sulla Bolkestein dell’Avvocatura generale della UE, al fine di dare sicurezze e certezze agli operatori balneari circa la validità della proroga automatica della propria concessione demaniale almeno fino al 2020. Oltre a questo la Regione ha il compito di chiedere al Governo nazionale di intervenire immediatamente presso tutte le competenti Direzioni Generali della Commissione Europea per sviluppare un’iniziativa diplomatica internazionale che permetta la disapplicazione della stessa direttiva Bolkestein anche oltre il 2020, al fine di tutelare il lavoro e i risparmi di oltre 2.000 imprenditori balneari marchigiani e delle loro famiglie”

Anche il consigliere Boris Rapa ha mostrato grande soddisfazione sul lavoro svolto e ha dichiarato: “Sono veramente soddisfatto che la mozione sia stata votata all’unanimità, segno che il turismo balneare e le loro imprese vengono considerate parte fondamentale per il turismo della nostra Regione, settore che deve diventare strategico per una ripresa dell’intera economia territoriale, ma per far questo è opportuno che la Giunta destini ad esso tutte le risorse necessarie. Ritengo che occorra intraprendere ogni iniziativa per tutelare le nostre imprese balneari”.

Secondo Rapa è in gioco un’idea di turismo e di identità regionale. Non bisogna dimenticarsi che i titolari delle concessioni, a livello marchigiano, sono quasi sempre aziende di tipo familiare, espressione del territorio stesso, che hanno messo e mettono passione, facendo sacrifici per rendere le loro attività competitive e dare un servizio fondamentale al turismo nelle Marche.

“Per tal motivo è importante che la Giunta e l’assessore regionale continuino con la pressione già in atto presso la Conferenza Stato-Regioni affinché il Governo trovi la soluzione migliore per tutelare le imprese balneari, per far si che possano continuare a dare quell’eccellente servizio che fino ad oggi hanno garantito per un turismo di qualità”.

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