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La terra è la mia preghiera di Massimo Orlandi

La terra è la mia preghiera di Massimo Orlandi

La terra è la mia preghiera di Massimo OrlandiPer la prima volta viene raccontata in un libro la vicenda umana, spirituale e professionale di uno dei padri dell’agricoltura biologica italiana, Gino Girolomoni, ispiratore e fondatore della cooperativa “Alce Nero” (oggi “Girolomoni”) e autore della rinascita del monastero di Montebello, vicino Urbino. Nel libro “La terra è la mia preghiera. Vita di Gino Girolomoni, padre del biologico” il giornalista Massimo Orlandi ricostruisce l’itinerario biografico ed intellettuale di questo personaggio profetico e fuori dagli schemi, “monaco contadino” come è stato definito, o “poeta religioso” come lui stesso si presentò.  “Con questo libro – scrive Vandana Shiva nella sua prefazione – Massimo Orlandi racconta la vita di Gino Girolomoni con la capacità di chi riesce a parlare al cuore delle persone, trasmettendo l’essenza profonda della sua missione di pioniere dell’agricoltura biologica, paladino delle comunità locali e uomo dalle grandi passioni, testimone di un rapporto religioso con la terra e con la natura. Questo libro servirà a far capire a molti che non ne hanno mai sentito parlare, ma persino a molti che lo hanno conosciuto e non lo hanno capito fino in fondo, il senso straordinario e multicolore del suo messaggio”. Amico e confidente di personaggi di primissimo piano della cultura italiana come Sergio Quinzio, Guido Ceronetti, Massimo Cacciari e Vittorio Messori, “Gino” Girolomoni (scomparso nel 2012) è conosciuto per il suo forte impegno ambientale concretizzato nel ritorno alla terra ispirato da valori umani e religiosi autentici, contrassegnati dal rispetto del creato e dalla valorizzazione delle tradizioni. Ammirato da Pier Paolo Pasolini (come Orlandi ricostruisce) già negli anni Settanta, Girolomoni ha ridato vita ad un monastero abbandonato, Montebello, in provincia di Urbino, da cui ha irradiato un nuovo modo di coltivare la terra e allevare animali in sintonia con la natura e i suoi ritmi. Già sindaco del suo paese, Isola di Piano, per due mandati come indipendente di sinistra, Girolomoni ha avuto anche negli anni Novanta un impegno politico esplicito nel partito dei Verdi, in particolare nella lotta contro gli OGM, che lui considerava “una prova dell’esistenza del diavolo”. Appassionato lettore della Bibbia (intorno alla sua casa di Montebello si radunò un “cenacolo” di cultori come Quinzio, Ceronetti, Piero Stefani, Daniele Garota e altri), Girolomoni fece delle sue convinzioni cristiane un emblema di appassionata ricerca umana da intraprendere in un nuovo modo di rapportarsi con la terra e la coltivazione. Di qui la decisione di avviare un’agricoltura che non usi sostanze tossiche già nel 1977 e l’organizzazione, l’anno seguente, del primo corso nazionale di agricoltura biologica. Molto critico con i cattolici che non capiscono la portata epocale e sconvolgente della comparsa degli OGM, Girolomoni si è impegnato in prima persona contro la brevettabilità del vivente, presente anche nelle istituzioni europee a fianco dell’amico Alex Langer: “Andare a scomporre sequenze di Dna è come togliere miliardi di chiavi dalle proprie serrature; chi sarà in poi grado di rimettere ognuna al proprio posto?”. Nel 2012 Girolomoni muore a causa di un infarto, nel pieno delle sue attività. Lascia una dedizione e una militanza umana e cristiana racchiusa in una sua eloquente espressione: “Nella realtà del mondo ha ragione solo chi vince. Nella realtà di Dio, non conta solo vincere o perdere. Conta servire la causa”. Il cammino di vita, le intuizioni, i grandi temi stimolati da Girolomoni e rappresentati nel libro vengono proposti, anche nelle presentazioni che Orlandi conduce in giro per l’Italia, riprendendo il filo della vita di Girolomoni, e accompagnando il racconto orale con immagini e filmati. (eg)

Autore: Massimo Orlandi
Anno: 2014
Pagine: 192
Prezzo: 14,00 €
Editrice: emi
Collana: Pietre angolari

 

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