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E’ partita una raccolta di firme per la pace tra i cittadini marchigiani

E’ partita una raccolta di firme per la pace tra i cittadini marchigiani

ANCONA – L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha fatto precipitare nella tragedia l’incapacità della politica di darsi un nuovo ordine mondiale, indispensabile dopo il crollo di uno dei due blocchi contrapposti del secondo Novecento.
Naturalmente non c’è nessuna giustificazione per l’aggressore, la Russia di Putin, ma oltre due mesi di morte e distruzione testimoniano che non si può continuare a governare il mondo come se fosse “uno scacchiere dove i potenti studiano le mosse per estendere il predominio a danno degli altri”.

L’Italia non può lasciarsi travolgere e coinvolgere nell’escalation del conflitto, tanto meno ora che dall’Occidente dichiaratamente verranno inviate armi non più per la difesa, ma per l’attacco e la “sconfitta del nemico”. Infatti, il popolo italiano ha sancito, nella sua Costituzione, che “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

Come promotori della raccolta firme – si legge in una nota – , condividiamo lo sdegno di Papa Francesco per la mancata volontà di lavorare alla mediazione e ricomposizione del conflitto, che rischia ogni giorno di più di farci scivolare verso l’irreparabile e compromettere il destino dell’umanità. Anche il linguaggio diventa ogni giorno più pericoloso, quello delle minacce e delle ritorsioni, quello che paventa quasi come accettabile la possibilità della guerra nucleare.

Per questo ci opponiamo anche solo all’idea che l’Italia destini 17 miliardi in più agli armamenti passando dai 21,5 miliardi attuali a 38 miliardi di euro. Innanzi tutto va creato un sistema di difesa europeo legato ad una politica estera autonoma e unita basato principalmente sulla sicurezza informatica e cibernetica e la dotazione di strumenti ai corpi di pace.

Pace, dunque, non significa parteggiare per l’aggressore, ma farsi parte attiva per arrivare ad un compromesso che ponga al centro la volontà di salvare le vite umane e riorganizzi su basi diverse la convivenza tra i popoli, allontani l’incubo della guerra atomica, distruttiva del genere umano e della terra.

Per questo invitiamo i cittadini marchigiani a sottoscrivere la petizione, attraverso il seguente link: https://chng.it/bwwz8cVs oppure, accedendo al sito Change.org e cercando la petizione “Costruiamo la Pace” ed infine nelle pagine Facebook di “Marta Ruggeri, 5 Stelle” e di Ilva Sartini.

Seguono i nomi di alcuni firmatari: Marta Ruggeri, Ilva Sartini, Marinella Topi, Samuele Mascarin, Simonetta Romagna, Oriano Giovanelli, Daniela Ciaroni, Vitaliano Angelini, Lara Ricciatti, Luciano Benini, Ninel Donini, Ermanno Torrico, Carla Luzi, Loris Mascioli, Marta Scavolini, Cesare Carnaroli, Simona Ricci, Alessandro Di Domenico, Linda Giovanelli, Gualtiero De Santi, Enrico Franzi, Francesca Giommi, Aldo Amati, Riccardo Uguccioni, Donatella Zerbini, Mauro Annoni, Lucia Giagnolini, Gianangelo Collina, Silvia Sinibaldi, Nicola Giannelli, Rosaria Bonatti, Aurelio Patregnani, Luciana De Angelis, Stefano Ciacci, Manila Paolucci, Federico De Cillis, Lauretta Guerra, Filippo Crescentini, Annunziata Manna, Fabrizio Lorenzotti, Fatima Farina, Renato Bocchi, Medoro Bicchierini, Carla Tucci, Luciano Montesi, Susanna Salvetti, Nino Piazzalunga, Lucilla D’Orazio, Claudio Petrucci, Cristina Ugolini, Roberto Petrucci, Marzia Mencarelli, Ernesto Fucci, Cristina Testa, Eleonora BIcchierini, M. Luisa Venerucci, Anna Gugliemi, Milena Rossi, Ilaria Paolucci, Stefania Lanari, Paola Perrucci, Mirella Bicchierini.

 

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