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Dopo il coronavirus scatta l’emergenza liquidità: appello di Confprofessioni Marche a politica, istituzioni e banche

Dopo il coronavirus scatta l’emergenza liquidità: appello di Confprofessioni Marche a politica, istituzioni e banche

ANCONA – Confprofessioni Marche, preso atto del ritardo nell’erogazione degli interventi previsti dalle normative a sostegno degli studi professionali, delle imprese e delle persone fisiche danneggiate dall’emergenza Covid-19 e consapevole che l’ulteriore protrarsi di ritardi produrrà danni irrimediabili al tessuto economico e produttivo del nostro territorio, chiede a forze politiche, istituzioni e sistema bancario, ognuno per le rispettive competenze, di rimuovere gli ostacoli di natura burocratica e di accelerare le procedure necessarie per rendere effettiva la liquidità promessa.

Confprofessioni Marche, che rappresenta 39 mila professionisti marchigiani, si propone di vigilare affinché tale appello non sia disatteso, e si impegna a porre in essere ogni necessaria azione di supporto, sostegno e tutela.

Se sei un professionista e condividi il nostro appello, scrivici (marche@confprofessioni.eu), ascolteremo e porteremo avanti anche le istanze che vorrai suggerirci.

 

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