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La voce di Robert Wright, un bel libro di Sacha Naspini

La voce di Robert Wright, un bel libro di Sacha Naspini

di TIBERIO CRIVELLARO

Carlo, da un trentennio è il doppiatore  ufficiale di Robert Wright, uno degli attori più famosi e strapagati di Hollywood.

Sacha Naspini nel suo romanzo “La voce di Robert Wright” (E/O Edizioni) il cui protagonista si racconta in seconda persona, a volte in terza, che sempre di Carlo si tratta, il lettore meno attento o svogliato potrebbe sentirsi confuso: “La verità è che siamo tutti tizi impauriti, vestiti a festa, nascosti chissà dove nella speranza che qualcuno si accorga di noi”.

Quarta persona, verbalmente intesa. Capita che tu, doppiatore, per il pubblico non hai un nome (a differenza del grande e compianto Ferruccio Amendola, eco di numerosi attori di classe quali: Robert De Niro, Dustin Hoffman, Sylvester Stallone, Al Pacino,  Tomas Milian); sei solo la voce di un altro. Consacri la tua esistenza a un gigante del cinema mondiale, rimani nell’ombra. Sei una piccola star nei sottotitoli  di coda, quando non ti tagliano.

Carlo in seconda persona? Già. Voce in una quarantina di film doppiati con impegno, ti hanno però consentito di aver denaro e riconoscimenti, una gran casa al centro di Roma, una famiglia e una moglie distratta, ossessiva ed egoista. E un brutto giorno ti arriva la notizia che Robert Wright si è suicidato nella sua sfarzosa villa in California. Adesso sei la voce di un morto, Carlo, orfano del tuo dio.

Dopo aver fatto parlare tanti personaggi, te ne resta uno solo da interpretare. Te stesso. Senza copione, costretto a scendere dal palco che mai hai avuto. Ti crolla la maschera. Chi sei adesso? Qualcosa dentro di te ora crolla? Le tue esibizioni registrate saranno ancora riconosciute dalla famiglia, dal tuo piccolo mondo, forse dai vip che presenziano ai festival…del cinismo? Magari ti sembrerà di sbroccare. Ne scorgi i primi inevitabili indizi.

Qualcuno da dietro le quinte sta ora allestendo una congiura a tuo danno? Sarebbe una burlesca beffa. Se vorrai scoprire la verità dovrai provare a indossare gli abiti di un diverso protagonista. Da primo attore? Forse dovresti distruggere quell’altro, Carlo, quello che davanti allo specchio ti rimanda una figura spaesata. E intanto l’oscar va a Sacha Naspini.

SACHA NASPINI

LA VOCE DI ROBERT WRIGHT

E/O Edizioni

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