L’INTERVENTOPESARO & provinciaPOLITICA

Maurizio Acerbo: “Il Pd erede del craxismo”

Maurizio Acerbo: “Il Pd erede del craxismo”

di MAURIZIO ACERBO*

Il sindaco Pd di Pesaro ha intitolato i Giardini in Piazza Matteotti a Bettino Craxi. Per l’occasione presenti Bobo Craxi e Claudio Martelli. Qualunque sia il giudizio storico su Craxi politico e statista resta il fatto che è un condannato per gravi reati e intitolargli un luogo pubblico è un colpo di spugna che dà l’idea che davvero in questo paese l’impunità per i potenti vale anche post-mortem.

Bettino Craxi tra l’altro ha deciso anche di sottrarsi al processo in cui avrebbe potuto dimostrare la sua innocenza.

Chi scrive stima Bobo Craxi, lo rispetta e comprende anche le ragioni della sua battaglia sulla memoria. Ma le istituzioni sono un’altra cosa.

Intitolare una piazza a un condannato di Tangentopoli significa avallare la riscrittura della storia su quella vicenda e la delegittimazione della lotta contro la corruzione. Intitolare a Craxi dei Giardini in una piazza dedicata a Giacomo Matteotti costituisce anche una mancanza di rispetto per l’eroe e martire del socialismo e dell’antifascismo che tra l’altro fu uno strenuo avversario della corruzione.

Ci sarebbe anche una critica politica da fare e la faccio in quanto figlio e nipote di operai socialisti: accostare Craxi e Matteotti a mio parere offende la memoria del socialismo italiano la cui tradizione di gloriosa componente del movimento operaio è stata distrutta proprio dal craxismo.

Da questo punto di vista il sindaco renziano rende omaggio al vero precursore del Pd perché è indubbio con la sua mutazione genetica del PSI negli anni ’80 ha anticipato quella che gli ex-comunisti impressero al PCI trasformandolo in quella cosa chiamata oggi PD e centrosinistra.

Craxi sicuramente condusse il PSI al di fuori del movimento operaio, ne cancellò l’identità di classe, ne fece un partito al servizio di Confindustria volto a smantellare le conquiste degli anni ’60 e ’70. E il suo lavoro è stato proseguito più dal PD, e anche con maggior successo, che dall’amico imprenditore Berlusconi.

Se Craxi cominciò con l’attacco alla scala mobile il PD lo ha a dir poco surclassato in termini di precarizzazione del lavoro e riforme. E va detto che anche sul piano della questione morale il centrosinistra e il PD sono diventati negli anni assai simili a quei partiti che Berlinguer fustigava.

*Segretario nazionale Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

 

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