Il cromosoma dell’orchidea, un libro tutto da leggere di Carlo Mazza
Il cromosoma dell’orchidea, un libro tutto da leggere di Carlo Mazza
di TIBERIO CRIVELLARO
Ho un cromosoma da riordinare: mancata disanima che avrei dovuto stendere anni fa. Nel 2014. Mica tutta colpa mia, tra l’altro…Dovevo dar giusto merito all’uscita de “Il cromosoma dell’orchidea” (E/O Ed.) di Carlo Mazza che con abilità filmica pubblicò. Nell’avvincente libro impregnato di “gomorra levantina”, il Capitano dell’Arma Bosdaves, in collaborazione col tenente Sallustio, prova a contrastare le malefatte dei costruttori abusivi; quelli che cantierano cantieri, un po’… troppo costruiti. (Perdonatemi miei cari se solo ora ci metto una “pezza”)…”Nei sondaggi, tu e Saraceno state alla pari”. Il Sindaco Gabriele Lovero infilò le mani, con falsità, nelle tasche del trench cachemire e: “Ti stai dimenticando degli “amici”…” E Barracane latrò: “Per vincere hai bisogno di me…”
Bisogna segnalare come Carlo Mazza usa i nomi dei personaggi in maniera (fate voi)…tipo: Schiavone, Vespasiano, Lascimmio, Luomoragno, Belfagor, Ballotelle, Tramote, Lamericane, Scordamaglia, Nazimerdogan (parente di quel farubutto premier Turco?)…insomma una folla di significanti più che significati dato il tema. E non provatevi a fare commenti sul cognome dell’autore! E ora, spazio al Levante. Che poi, gratta gratta, il gatto Bosdaves giocherà coi topi…servendosi di vecchi ricordi di Sallustio che, nel passato, fu primate nell’inchiesta di un noto personaggio “autosuicidatosi : il Vinciguerra nemico degli appaltatori disonesti.
Da qui, l’indagine bosdasvesiana volge a smascherare Gabriele Lovero mentre punta alla rielezione a Sindaco. Intanto, o miei ghiri, finché dormite a “occhi aperti”, in Italia, quotidianamente ottanta ettari di campi e boschi vengono coperti dal cemento. Sono migliaia di migliaia di abusi edilizi. Colpevoli tutti. Loro, noi…che stiamo a guardare, e i Comuni, nessuno escluso. Chi ferma questi orrori? Si, lo chiedo proprio a voi che respirate sta fogna come profumo di pinofino! Ora, mettetevi in testa questo: “L’ultimo volo”, parole chiavi, del “Sabot/ge”, per scoprire il significato de “L’orchidea e il suo cromosoma” enunciato fin dal titolo. Ora, cari, qualche traccia della mia filonga: Bosdaves viene a conoscenza di due spregiudicati costruttori che vogliono “residenziare” un’area a forte rischio ecologico. Ma che c’entra l’orchidea, strilleranno almeno tre babbei-scimmiette? Ahimè ai curiosi. E annatevene a lìeggiri sto noir che pure denuncia civile è.
La posta della salvezza non-salvezza se la punteranno i personaggi, sia quelli eccitati come ricci da odorose carnalità femminili, sia quegli altri che amano il profumo delle “mazzette”…promettenti. Mazza ci racconta, senza tanta ritrosia una delle molteplici tristi realtà del Sud. E non se ne senta fuori il Centro e tantomeno il Nord. In questo caso, l’autore fa ben capire quanto siano consapevoli (quelli che fingono di non esserlo)soggetti causa del cemento a tutti i costi. Sanno di essere responsabili eppure fanno di tutto per “accomodarsi nella poltrona”.
E se qualcuno di voi brama a tale “comodità” meglio si contorca i cabasisi. Eh, si. Mazza vi ricorderà (l’amico scomparso) Mazzacurati. Quindi arrangiatevi! Mentre vi curate le menti in questa tarantella, io me, vostrum o quasi, Tiberio Crivellaro.
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CARLO MAZZA
IL CROMOSOMA DELL’ORCHIDEA
E/O Edizioni
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