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Settant’anni di Polvere di stelle (1946 – 2016)

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Settant’anni di Polvere di stelle (1946 – 2016)

walter chiari18cspadolini-al-palais-de-chaillot-1946Requisito dai Nazisti e poi dagli Alleati, il Teatro “Excelsior” di Milano riapre al pubblico il 20 novembre 1946 con la Compagnia di Marisa Maresca. Lo spettacolo “Polvere di Stelle”, ideato dallo scrittore e sceneggiatore Marcello Marchesi, è vivace, elegante, composto di numeri vari collegati da ameni discorsetti d’un presentatore garbato e spiritoso di nome Mario Riva, che diventerà conduttore televisivo della trasmissione “Il Musichiere”. Vestito d’uno smoking, che il riflettore faceva sembrare azzurro, è applaudito per il suo monologo introduttivo durante il quale si è domandato “come mai l’Italia, dopo essere stata alleata prima degli uni e poi degli altri, insomma di tutti i belligeranti, abbia potuto perdere la guerra.”

A salire sul palcoscenico è Walter Chiari, ex pugile dalla straordinaria comicità nella grottesca imitazione di Adolf Hitler e in quella del balbuziente che entra in un bar per ordinare una granita. La sua ascesa sarà irresistibile nel cinema e nella nascente televisione italiana, e conquisterà il cuore delle più belle donne dell’epoca come Lucia Bosé, Mina, Ava Gardner …

Solo Orio Vergani, scrittore e serioso giornalista del Corriere della Sera, in un articolo dal titolo “Come si fa a diventar vecchi milanesi!”, ha qualcosa da ridire sui testi: “Sarebbe stato meglio si fossero risparmiati un monologhetto politico di Walter Chiari, unica nota di gusto molto dubbio!”

Il danzatore anconetano Alberto Spadolini, reduce dagli spettacoli di danza al Palais de Chaillot di Parigi, e dalle mostre di pittura a Stoccolma, si esibisce in un balletto in cui recita il ruolo di capostazione e poi in un’ambientazione messicana. Gli è accanto Marisa Maresca, a cui sta insegnando danza classica.

Nell’ultima scena la soubrette manda il pubblico in visibilio quando, diabolica e voluttuosa, compie passi frenetici e balzanti, in una perfetta imitazione di Joséphine Baker, con tanto di gonnellino di banane. Al termine abbraccia il suo insegnante. E scoppia la tragedia: dalle quinte sbuca Walter Chiari, gli occhi fuori dalla testa, che folle di gelosia affronta Alberto Spadolini: “Metti giù le mani da  Marisa!”

Mario Riva interviene per separare i due contendenti. Ma il danzatore, con un sorriso ironico, indica al giovane comico una bionda e attraente signora in un angolo della sala: “La mia fidanzata Yvette de Marguerie non mi lascia mai solo! Marisa Maresca è solo una mia allieva!”

I due artisti divennero poi grandi amici, e nel dicembre 1946 si ritrovano nella nuova Compagnia “Maresca – Chiari” che debutta al Teatro Mediolanum di Milano con lo spettacolo “Se vi bacia Lola”, operetta in due atti e 20 quadri, musiche originali del maestro Giovanni D’Anzi. Un successo che andrà in tournée in tutta Italia.

Nelle foto: Walter Chiari, 1946, coll. A. Spadolini; Spadolini danza al Palais de Chaillot di Parigi (foto Joe Pazen, rivista Life, 1946); rivista Hollywood, febbraio 1947 (intervista Spadolini compagnia M. Maresca – W. Chiari)

www.albertospadolini.it

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