Inaugurato ad Ancona il Belvedere dedicato a monsignor Luigi Giussani
Inaugurato ad Ancona il Belvedere dedicato a monsignor Luigi Giussani
di MASSIMO CORTESE
ANCONA – E’ stato inaugurato in via Panoramica il Belvedere intitolato a monsignor Luigi Giussani, il sacerdote brianzolo scomparso nel 2005. La targa ha efficacemente sintetizzato i tratti salienti della sua duplice figura di teologo ed educatore: Come hanno ricordato i presenti, la priorità di don Luigi era educare il cuore dell’uomo. Se qualcuno ti ha educato può averlo fatto solo con il suo essere, non con le sue parole.
Don Giussani è noto principalmente per aver fondato il movimento di educazione ecclesiale di Comunione e Liberazione. Inoltre, la sua parola ha ispirato tante opere dei nostri giorni, come il Banco Farmaceutico, il Banco Alimentare e i Centri di aiuto allo Studio, progetti nati con la finalità di rispondere ai bisogni concreti della vita.
L’inaugurazione è iniziata con il canto “Povera voce”, le cui parole sono perfettamente adeguate per ricordare una vita centrata nella continua verifica di un’ipotesi: Dio si è fatto uomo, per farsi incontrare dall’uomo. Ed è stata una verifica non intellettuale, astratta, ma condotta attraverso l’esperienza. Anche in occasione di questa cerimonia, i canti, descritti dal Gius come la più alta forma di espressività umana, hanno avuto un ruolo centrale.
A rompere il ghiaccio ha provveduto il p residente del Consiglio comunale Tommaso Sanna, che ha richiamato brevemente il percorso, iniziato nel 2016, che ha preceduto l’intitolazione del Belvedere. Con l’occasione, Sanna ha ricordato di aver conosciuto nel 1973 l’allora diacono Pianosi, l’indimenticato don Alberto, scomparso lo scorso anno, che è stato per tanti anni la guida di CL ad Ancona. Fu appunto don Alberto a fargli conoscere la persona di don Giussani. Ha quindi preso la parola la dottoressa Carla Silenzi, attuale responsabile della Fraternità di Comunione e Liberazione della Diocesi di Ancona Osimo, che ha espresso la sua gratitudine verso l’Amministrazione comunale, con la quale da tempo vi è una proficua collaborazione.
Hanno portato il loro saluto la sindaca Valeria Mancinelli, l’assessora Ida Simonella e Giovanni Sama, componente della Diaconia centrale di CL. Erano presenti anche gli assessori Stefano Foresi e Paolo Marasca.
La targa, benedetta da don Lorenzo Tenti, attuale assistente di Comunione e Liberazione, e da padre Pasquale Filipponi, parroco della chiesa del Sacro Cuore, è stata scoperta dalla sindaca Valeria Mancinelli.
Come anche ha ribadito Giovanni Sama, sicuramente don Giussani avrebbe gradito il Belvedere, in relazione alla bella vista sul mare, da lui sempre tanto amato perché segno potente del mistero infinito.
L’intero evento ha beneficiato di una splendida giornata di sole, che ha reso ancora più luminosa la targa, una traccia fisica, tangibile che mancava nella nostra Città: servirà a tenere viva la memoria del Gius e a ricordarci che al di là di questo mare nostrum – che possiamo possedere, governare e misurare -c’è l’oceano del significato. ‘Ed è nel superamento di quelle colonne d’Ercole che uno comincia a sentirsi [libero, cioè] uomo’.
(Le fotografie sono di Stefano Sacchettoni)
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