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“Pesaro nel cuore” illumina il centro storico

“Pesaro nel cuore” illumina il centro storico

Il sindaco Matteo Ricci: “Atmosfera magica, ma serve prudenza e responsabilità”. “Il 21.5% dei cittadini non è ancora vaccinato: fatelo presto”

PESARO – L’albero più luminosa d’Italia brilla in piazza del Popolo. I colori, i sapori e gli odori dei mercatini riempiono le vie del centro storico. E anche il trenino, la pista di pattinaggio, lo scivolo e il Villaggio di Babbo Natale hanno aperto le porte ai bambini e alle loro famiglie.

È ufficialmente partito “Pesaro nel cuore – il Natale dappertutto”. «Una delle manifestazioni più attrattive, magiche e sicure d’Italia», ha ricordato il sindaco Matteo Ricci. «Quest’anno – spiega– abbiamo deciso di non fare la classica inaugurazione per evitare assembramenti. Dobbiamo tenere la guardia alta e vivere queste festività al meglio, ma sempre con grande prudenza». Anche per questo motivo la formula scelta quest’anno è quella del “Natale diffuso”, con i mercatini sparsi per le vie del centro storico e le tre attrazioni dislocate in piazzale Matteotti, piazza del Popolo e via Curiel: «Abbiamo attrezzato la città alla grande, ma utilizzando gli spazi del centro per non fare aggregare le persone. Ringrazio Massimiliano Santini per l’organizzazione, non era facile in un momento come questo».

Sicurezza in primo piano, con l’obbligo della mascherina in centro storico tutti i giorni, fino al 9 gennaio dalle 10 alle 22: «È un’ulteriore protezione per cercare di non fermare le attività e non richiudere, nella massima sicurezza. Avremo un Natale con regole rigorose – continua Ricci -, l’appello che faccio è quello di vaccinarsi, perché non c’è altra soluzione per difendersi dal Covid-19 e per uscire velocemente da questa Pandemia. A Pesaro solo il 78.5% dei cittadini è vaccinato, manca all’appello il 21.5%. A loro il mio invito a farlo al più presto. È un dovere nei confronti delle persone che non ci sono più e dei medici, infermieri, operatori sanitari che da mesi stanno combattendo questa battaglia».

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