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Per la prima volta nelle Marche un intervento mini-invasivo in un paziente di 91 anni

Per la prima volta nelle Marche un intervento mini-invasivo in un paziente di 91 anni

ANCONA – La scorsa settimana è stato eseguito, per la prima volta nella nostra Regione, un intervento mini-invasivo in un paziente ricoverato presso la Clinica di Gastroenterologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Ospedali Riuniti” di Ancona.

“L’intervento – spiega il Prof. Marco Marzioni (nella foto a destra) – Ricercatore dell’Università Politecnica delle Marche – Medico presso la Clinica di Gastroenterologia dove ha eseguito la procedura – consiste nel creare per via endoscopica un tramite tra la colecisti ed il duodeno, posizionando uno stent sotto guida ecoendoscopica. Si applica nei casi di pazienti con una infiammazione acuta della colecisti che non possono eseguire il trattamento di elezione, cioè l’asportazione chirurgica della colecisti stessa. Ci sono però molti pazienti, in particolar modo gli anziani, che sono troppo fragili per poter sopportare l’intervento chirurgico: questa nuova procedura rappresenta un’opzione terapeutica proprio per loro, perché gli consente di guarire e di non incorrere in recidive (e quindi in ulteriori ricoveri). L’intervento dura pochi minuti ed è simile ad una procedura endoscopica convenzionale, adatto quindi anche a casi delicati come il nostro paziente 91enne”.

“Questo caso – commenta il Prof. Antonio Benedetti, direttore della Clinica di Gastroenterologia – dimostra come l’innovazione tecnologica applicata alla medicina ha delle ricadute immediate sulla salute della nostra comunità; l’innovazione in campo biomedico è un investimento di cui si può beneficiare tutti, inclusi i pazienti resi fragili da patologie croniche o dall’età avanzata”.

“La vocazione alle migliori tecniche di cura ed assistenza, la passione e l’instancabile dedizione spesi ogni giorno con coraggio e impegno dai nostri professionisti”, fa sapere il Direttore Generale Michele Caporossi, “consentono  di mantenere  l’eccellenza   e assicurare ai marchigiani le migliori prestazioni sanitarie”.

“L’eccezionale intervento è un esempio di come tecnologie, professionalità e capacità di collaborazione tra Università e Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, riescano a garantire a tutti i pazienti il meglio delle cure– afferma il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Prof. Gian Luca Gregori – specie per i pazienti più fragili, come gli anziani”.

 

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