CULTURAMARCHE

Ognuno accanto alla sua notte, un libro tutto da leggere di Lia Levi

Ognuno accanto alla sua notte, un libro tutto da leggere di Lia Levi

di TIBERIO CRIVELLARO

Lia Levi, scrittrice e giornalista piemontese, non nega la sua religione ebraica, ma è assai lontana da quei riti antichi dell’ortodossia tipica degli integralismi tossici, e da una sorta di massoneria fondata sul potere economico. Scrivere e fare cultura significa apertura di pensiero.

Se è parente di Primo Levi? Non ho indagato su questo, ma una relazione di comuni esperienze, si; di aver rischiato la vita nei lager nazisti.

Col suo ultimo “Ognuno accanto la sua notte” (E/O Ed.) porta ulteriore valore alla Editrice romana che, si distingue, per le migliori proposte letterarie di autori per diverse nazionalità anche oltre Europa, spesso dando lezione ai “plusvalori” dei grossi editori.

Ma ritornando alla “notte” dell’autrice, il libro si fraziona in tre diverse storie, tre diversi sogni o incubi (?) significanti.

La prima sceneggiatura riguarda un commediografo di successo che guarda le sue opere nascosto, in incognito, dai loggioni dei teatri. E quale sarà il “destino” (nella seconda vicenda) di due adolescenti durante il periodo “littorio”: quello di Colomba giovane ebrea e Fernando, figlio di un gerarca fascista?

La terza storia contempla un tragico dilemma: la classe dirigente ebrea avrebbe avuto la grave responsabilità di aver sottovalutato fascismo e nazismo. Per questo motivo il figlio di una di queste “caste” accuserà gravemente il “sistema” fondato troppo spesso su certe attività che mirano all’arricchimento personale mentre il razzismo sta dilagando.

La potenza del libro, il tredicesimo, solo per la E/O, coinvolge, scuote nel profondo. C’è un denominatore che accomuna le tre differenti vicende tra loro? So che mi accuserete, dato che vi ho abituato a particolareggiare, di omissione di soccorso. Ma, se passando per caso davanti a una libreria, entrate e sfogliate questo libro. Poi passate alla cassa, contribuite anche a sostenere la cultura. E poi, la curiosità si paga, o no?

LIA  LEVI

OGNUNO ACCANTO ALLA SUA NOTTE

E/O Edizioni

 

 

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