Confartigianato chiede la priorità nelle vaccinazioni per gli autotrasportatori di merci e persone
Confartigianato chiede la priorità nelle vaccinazioni per gli autotrasportatori di merci e persone
Nelle Marche sono oltre 4.000 le aziende con 12.000 addetti
ANCONA – Gilberto Gasparoni segretario di Confartigianato Trasporti Marche chiede che gli operatori dell’autotrasporto di merci e di persone venga inserito fra le priorità vaccinali, almeno nella seconda fase della campagna dopo gli ultra ottantenni. Gli autotrasportatori, gli operatori della logistica, e più in generale, tutti gli addetti del settore; ciò per garantire la continuità operativa del trasporto merci e persone fondamentale e strategico per l’Italia, rivelatosi essenziale in tutta la fase della pandemia. Non possiamo dimenticarci che in pieno lockdown gli autotrasportatori hanno circolato anche scarichi per garantire i rifornimenti degli ospedali, dei farmaci, dei generi di prima necessità e delle industrie manifatturiere, anche senza servizi sulla rete stradale ed autostradale, fra immensi sacrifici.
Sono stati definiti anche eroi ed ora sono ancora più indispensabili, anche in questi giorni incerti con decisioni pesanti per tutti i lavoratori. Sono anche quelli delle consegne a domicilio tanto utilizzati nel pieno della pandemia o negli acquisti on line. Nelle Marche le oltre 4000 aziende di autotrasporto merci di logistica e persone, con 12.000 addetti meritano grande attenzione anche in termini sanitari e quindi ci auguriamo che il Governo, Il Ministro dei Trasporti e le forze parlamentari raccolgano questo appello.
Elvio Marzocchi presidente regionale di Confartigianato Trasporti Marche, invita le Istituzioni, la Regione ed il Governo affinché gli operatori del settore abbiano la priorità nelle vaccinazioni, superando anche in questo modo le limitazioni che vengono imposte alle frontiere, con pretese assurde di tamponi fatti prima di varcare i confini e controlli in ogni stato con code interminabili e lunghe ore di sosta che fanno saltare tutti i programmi di consegna. Gli autotrasportatori, i magazzinieri, i dipendenti delle imprese di trasporto, i conducenti di pullman, di taxi e di vetture per il Noleggio con conducente, hanno garantito, fin dall’inizio della pandemia, l’arrivo a destinazione delle merci, a cominciare dai farmaci e dai generi di prima necessità e la mobilità delle persone.
La richiesta che Confartigianato rivolge al Governo e al Ministro della Salute, quando stilerà il prossimo elenco dei destinatari prioritari per la somministrazione del vaccino, è di inserire nella lista anche queste categorie di lavoratori e imprenditori per consentire la continuità di un servizio fondamentale, ovviamente il tutto volontario. Quindi dopo la Sanità, le forze dell’ordine gli ultraottantenni ecc. anche l’autotrasporto dovrà essere inserito fra le categoria più a rischio, sono lavoratori che operano infatti a contatto tra loro e con il pubblico, e spesso si trovano a viaggiare in Italia e all’estero.
Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.altrogiornalemarche.it