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AnconAmbiente guarda al futuro: investiti oltre 1.860.000 euro, acquistati 27 nuovi mezzi tra il 2017 e 2018

AnconAmbiente guarda al futuro: investiti oltre 1.860.000 euro, acquistati 27 nuovi mezzi tra il 2017 e 2018

Il presidente Antonio Gitto: “Gli investimenti resi possibili dalle performance aziendali, un’innovazione tecnologica atta a migliorare tutti i servizi”. L’Amministratore delegato Roberto Rubegni: “Aumentata la sicurezza sul lavoro, calano gli infortuni e ne guadagna l’ambiente con i veicoli Euro 6”

ANCONA – Sono 233 i mezzi di AnconAmbiente S.p.A. e, di questi, ben 27 sono stati immatricolati tra il 2017 e il 2018 andando a sostituire veicoli obsoleti. Di questi, 20 sono alimentati a Gasolio, 6 a GPL e 1 a Metano e sono classificati tutti Euro 6. Gli investimenti sostenuti sono pari € 1.863.342 e, i mezzi, hanno un costo che oscilla da un minimo di 17.500 fino un massimo di 175.000 euro. I servizi che sono chiamati a svolgere coprono tutti comuni serviti dall’azienda (Ancona, Fabriano, Sassoferrato e Serra de’ Conti) e le più disparate operatività: dalla raccolta differenziata Porta a Porta all’Illuminazione pubblica, dal servizio di spazzamento alla mobilitazione delle stazioni Igenio.

“Sono investimenti resi possibili dagli ottimi risultati di bilancio – ha dichiarato il presidente di AnconAmbiente Antonio Gitto – che debbono essere letti nell’ottica di una profonda innovazione tecnologica atta a migliorare e rendere più performanti e produttivi tutti i servizi che AnconAmbiente eroga”.

“L’azienda ha un parco mezzi che viene costantemente manutenuto e rimodernato – ha rimarcato Roberto Rubegni Amministratore delegato di AnconAmbiente S.p.A.– e, a tal proposito, mi preme sottolineare due aspetti in merito. Il primo è che ogni tipo di nuova macchina introduce nuovi standard di sicurezza per gli operatori e, cosa non da poco, tende ad alleggerire lo stress fisico, in particolar modo muscolare ed articolare, cui gli stessi sono soggetti durante i turni, a tutto vantaggio di una riduzione degli infortuni sul lavoro. La seconda, ma non meno importante, che ogni nuovo mezzo monta motori che riducono le emissioni di CO2 in atmosfera, una questione da non sottovalutare se si pensa che molti di questi operano in aree urbane densamente abitate e che la nostra azienda ha proprio nella ragione sociale la parola Ambiente”.

Riguardo alla percorrenza che, ovviamente, pesa non poco sull’usura dei veicoli stessi, vi è da sottolineare che tutti i 233 mezzi percorrono di media 6.500 km al giorno pari a un dato annuo di circa 2.400.000 km.

 

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