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La marchigianità trionfa anche al Mugello: Valentino Rossi protagonista insieme alla cucina di Sara Arduini

La marchigianità trionfa anche al Mugello: Valentino Rossi protagonista insieme alla cucina di Sara Arduini

La marchigianità trionfa anche al Mugello: Valentino Rossi protagonista insieme alla cucina di Sara Arduinidi GIUSEPPE CRISTINI*

SCARPERIA – Al Gran Premio d’Italia al Mugello, si parla un  linguaggio marchigiano,  ma direi soprattutto Pesarese- Urbinate. Valentino Rossi fa la Pole ed inonda di giallo, le verdi colline del Mugello. Un  circuito fantastico che si mostra in tutta la sua bellezza e tra i più eco del circuito,  immerso completamente tra la natura incontaminata.

Ed anche se non vince più (oggi terzo posto, alle spalle di Lorenzo e Dovizioso) Valentino traina,  il circo del Motomondiale. Molto ruota attorno alla sua presenza alle gare, molto è legato alla sua posizione sulla griglia di partenza.

Rossi nato ad Urbino,  non sappiamo se si sente più marchigiano o romagnolo;  quel che è certo è il fatto che tra Tavullia, Pesaro e Rimini è nato e prolifera il triangolo d’oro dei motori. I grandi piloti, nascono da questa terra e qui si diventa campioni in giro per il mondo. Non è una novità che i brividi che regala il Motomondiale, la Formula Uno se li scorda ed è vero che la moto è molto più popolare dei bolidi ed è anche molto più seguita dai giovani.

Ed  a proposito di giovani incontriamo indaffarata in cucina lo chef Sara Arduini,  discendente da una famiglia d’arte,  poiché i genitori,  guidano con grande competenza il  ristorante Il Cavaliere di San Giorgio di Montecalvo in Foglia. Lei, invece, cura direttamente il palato dei piloti del Motomondiale in tutte le tappe europee.

E lei stessa  ci svela che prima delle gare, il prode Valentino  si alimenta qui, per ripassare subito dopo la gara a mangiare tagliatelle al tartufo e prosciutto di Carpegna.

Oggi Sara rappresenta l’anima dei giovani che si fanno il mazzo nella vita, e contemporaneamente girano il mondo.

La incontriamo in un momento di pausa per fare una foto, e subito dopo ci racconta “che dopo queste esperienze di cucina,  nulla mi impensierisce più del mio lavoro, che   svolgo con grande passione”.

Sono tante le componenti, che rendono uno dei gran premi come il Mugello, con più fascino coreografico in assoluto,  anche in uno spettacolo; dove  il respiro marchigiano e pesarese,  si assurge a dimensione internazionale.

Vale Rossi non ha vinto, ma per Sara  il futuro è di certo rosa. Il Gran Premio è terminato e chef Sara ci saluta, mentre sta smontando la cucina. Già il suo sguardo è proiettato a Barcellona. Un altro Gran Premio da sfidare, un’altra avventura da vivere.

*Cavaliere del gusto e della bellezza

 

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