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Il Bollettino Rossiniano del 1892 di nuovo al Conservatorio di Pesaro

Il Bollettino Rossiniano del 1892 di nuovo al Conservatorio di Pesaro

PESARO – Le celebrazioni rossiniane ora  in corso sono arricchite  anche da circostante fortunate per il Conservatorio voluto dal grande Maestro:  la signora Miranda Paolucci ha conferito l’intera raccolta, elegantemente rilegata, del Bollettino  (18 densi  numeri)  pubblicato a Pesaro  nel 1892 in occasione delle iniziative promosse per il centenario della nascita del compositore. La preziosa documentazione, sottratta  non si sa né quando né come  alla  biblioteca  dell’Istituto,  era finita sulla  bancarella di un mercatino e li fortunatamente recuperata appunto dalla signora Paolucci  che, con nobile gesto,  l’ha consegnata al presidente del Conservatorio,  Giorgio Girelli,  perchè “venga risposta – sottolinea la signora – nel luogo che le appartiene”.

Si tratta di una fonte di cronache degli eventi celebrativi,  notizie, studi, commenti critici, assai ricca e  corredata di dati in ordine a tutto ciò che riguardava Gioachino Rossini. Si va, solo per fare un succinto  esempio, dalla citazione dei giornali di 17 paesi (tra i quali Germania, Inghilterra, Danimarca, America, Bulgaria, ecc.) che  avevano  con più articoli celebrato il primo centenario della nascita del Maestro  (Bollettino n. 8, 2 maggio 1892, p. 62) a documentazione di vario genere,  come l’interrogatorio di Giuseppe Rossini (padre di Gioachino) “avanti l’Abate Celi tratto dal volume manoscritto conosciuto sotto il nome di “ Processo Vivazza”, esistente nella Oliveriana” (Bollettino n. 17, 21 agosto 1892, p. 130).

Nella presentazione della pubblicazione la “Redazione”, il 29 febbraio  1892,  scrive che  ”intendimento del Bollettino è, oltre  a render  conto delle onoranze,… raccogliere documenti sconosciuti o mal noti o dispersi   che del Rossini illustrino le vicende e  le  opere”. Con l’obiettivo  che  il periodico diventi  “ un durevole ricordo del centenario e una non disutile raccolta di studi e documenti rossiniani”.   Uno strumento culturale di particolare valore  dunque  che, seppur conosciuto dagli studiosi, mantiene una freschezza documentale – rileva Giorgio Girelli  –  per la moltitudine di contributi disponibili che creano una polifonia,  laddove talvolta ci si accontenta di una …monotonia !

Nella foto: Il presidente del Conservatorio Giorgio Girelli e la signora Miranda Paolucci  mostrano la ritrovata raccolta del Bollettino del 1892

 

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