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Con Le mani sulla città di Francesco Rosi prosegue la rassegna cinematografica di Pesaro

Con Le mani sulla città di Francesco Rosi prosegue la rassegna cinematografica di Pesaro

Con Le mani sulla città di Francesco Rosi prosegue la rassegna cinematografica di Pesaro

di PAOLO MONTANARI

PESARO – Con LE MANI SULLA CITTA’ di Francesco Rosi, genere drammatico del 1963, che vinse il Leone d’oro per il miglior film nello stesso anno al Festival di Venezia, prosegue la rassegna cinematografica incontro pubblico, mercoledì 19 ottobre alle ore 18,00 nella sala del consiglio comunale su ECOLOGIA, QUESTIONI SOCIALI NELL’ETA’ CONTEMPORANEA a cura del critico cinematografico Paolo Montanari e organizzato dall’Associazione amici di Villa Caprile con il patrocinio del Comune di Pesaro.

Il film LE MANI SULLA CITTA’ sarà presentato da Marta Fossa, cui seguirà una breve riflessione di Paolo Montanari. Il film di Rosi è un’opera cinematografica di impegno civile ed è una spietata denuncia della corruzione e della speculazione edilizia dell’Italia anni Sessanta.

Il film ebbe in Rosi non solo il reigsta ma anche il soggettista e sceneggiatore insieme allo scrittore napoletano Raffale La Capria che scrisse a proposito di Le Mani sulla città: “Noi credevamo di denunciare all’opinione pubblica i mali e le distorsioni socio-politiche dei nostri tempi”. Il film doveva avere un impatto di tipo documentarista ma si sviluppa come un’inchiesta giornalistica ed è stato realizzato da Francesco Rosi grazie ad un lavoro accurato sulle fonti. Rosi aveva visitato i luoghi della città e studiato i verbali delle sedute comunali di Napoli ed era arrivato a scegliere un vero politico, e non un attore, per il ruolo del consigliere De Vita, affidato al sindacalista, poi senatore PCI, Carlo Fennariello.

Per le sequenze del tribunale, Rosi non volle semplici comparse, nel riolo dei giornalisti accreditati, ma veri giornalisti e critici cinematografici. Il noto studioso e critico Lino Miccichè, fondatore della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro nel suo saggio CINEMA ITALIANO gli anni ’60, scriveva: ” si può che percorrendo di molto il doposessantotto, Le mani sulla città, sia il primo film politico italiano e lo sia nel senso migliore del termine e meno empirico della parola; una testimonianza, un saggio etico-politico”. Al termine del film verrà trasmessa un’intervista a Roberto Saviano che parlerà dell’attualità del film di Rosi.  Ingresso libero

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