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Civitanova e Montegiorgio: storia dei due ippodromi delle Marche

Civitanova e Montegiorgio: storia dei due ippodromi delle Marche

Il mondo delle corse dei cavalli ha sempre destato grande interesse per tantissime persone, non solo i professionisti del settore ma anche una lunga schiera di appassionati in Italia. Proprio il nostro Paese ha sempre avuto una grande tradizione negli sport ippici e negli anni si è conservato un buon seguito nel nostro paese come dimostrano le scommesse sull’ippica nazionale o i numerosi siti di news di settore o alcuni ippodromi che sono diventati veri e propri punti di riferimento per gli appassionati degli sport equestri a livello nazionale. Due di questi sono situati nelle Marche, a Civitanova e a Montegiorgio.

Civitanova

Dal 2000 l’ippodromo di San Marone è uno degli impianti più importanti d’Italia. Si tratta di uno stadio collocato in collina a 150 m di altitudine che possiede una pista ellittica da corsa di 1000 metri, oltre ad una pista di allenamento ellittica della lunghezza di 800 metri e una pista dritta lunga 1,2 chilometri. Un impianto molto grande che riesce a contenere ben 200 box e che negli ultimi anni è stata sempre più valorizzata grazie anche al fatto che è diventato sede di alcuni delle più importanti corse nazionali fino alla storica “Corsa dei quartieri de Citanò” con i vari quartieri della città rappresentati da un cavallo e con la scelta del miglior driver. Inoltre è di prestigio il Museo Storico del Trotto, situato all’interno di una ex scuderia ben ristrutturata e che è forse unico nel suo genere in tutta Europa. In esso si trova una lunga e completa documentazione dell’ippica italiana ed europea e non solo. Infatti sono presenti cimeli antichi, carrozze, una fototeca con fotografie originali d’epoca, una emeroteca di settore e una enorme biblioteca che raccoglie testi e volumi dall’’800 ad oggi che trattano di tutto quanto concerne il cavallo, dalla veterinaria alla mascalcia, dal trotto al galoppo, dalla narrativa alla storia all’arte.

Montegiorgio

Ben più datato è l’ippodromo San Paolo di Montegiorgio, inaugurato nel 1960 a Piane di Montegiorgio. Il tracciato è lungo 800 metri su due anelli, due archi di cerchio e quattro curve clotoidi. Il tondino, che occupa una superficie totale di 2600 mq e 1100 solo per la pista, è utilizzato tanto per l’allenamento dei cavalli quanto per il riscaldamento prima della corsa. L’anello, invece, si sviluppa per 280 metri alla corda con una larghezza di 10 metri. Sono presenti anche delle piste dritte di allenamento, due per la precisione, una di circa 18 metri e l’altra, ben più stretta, di 9 metri ma entrambe della lunghezza di 700 metri. Naturalmente nell’ippodromo sono presenti grandi paddocks dove far stazionare i cavalli. I 35 box occupano una superficie totale di 17.000 mq. L’ippodromo infine è completato da un settore dedicato alle scuderie con ben 300 box. In essi ci sono 28 sellerie, 2 magazzini, 3 mascalcie, ma anche una sezione per il servizio veterinario, un ambulatorio e una clinica veterinaria con tanto di sala operatoria e sala radiologica.

 

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