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In tanti alla Marcia per la Pace di Loreto per difendere la libertà calpestata

In tanti alla Marcia per la Pace di Loreto per difendere la libertà calpestata

LORETO – Una marcia simbolica per ribadire il dissenso contro la guerra e per testimoniare l’impegno delle istituzioni regionali nella costruzione della pace. Ad un anno dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina torna a Loreto “Le Marche per la Pace”, evento organizzato per la seconda volta nella città mariana, così come deliberato dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, con il  coinvolgimento delle istituzioni ai diversi livelli ed un invito esteso a tutta la comunità marchigiana.

Ad accompagnare la marcia, che ha preso le mosse da Porta Romana, i gonfaloni di Regione, Province, Comuni e di diverse associazioni.

Sul sagrato della Basilica l’intervento del presidente del Consiglio regionale, Dino Latini, che ha ribadito “la ferma condanna all’aggressione russa nei confronti dell’Ucraina, il nostro no alla guerra, che è un no deciso, senza distinguo o incertezze sulle cose da fare”.

Ricordando la posizione assunta dall’Italia e il supporto fornito, insieme agli altri Paesi europei, al popolo ucraino, il Presidente ha sottolineato che “non ci si potrà fermare fino a quando non si arriverà ad una pace giusta e duratura, garantita da tutta la comunità internazionale. Fermarsi ora significherebbe contraddire i nostri principi. Principi che sono sanciti nella Costituzione Italiana”.

Un dovere morale, così l’ha definito Latini, quello di continuare a lavorare per ottenere la pace “ovunque essa sia in pericolo o sia stata compromessa. Ora più che mai dobbiamo essere determinati nel difenderla attraverso ogni piccolo gesto quotidiano, ogni azione che mettiamo in campo. La speranza è che non ci sia più la necessità di manifestazioni per la pace, semplicemente perché nel mondo non ci sono più guerre”.

Presenti diversi consiglieri regionali, sindaci, rappresentanti delle Province marchigiane, di alcune associazioni, i Presidenti della Commissione pari opportunità Maria Lina Vitturini e dell’Università per la pace Mario Busti, nonché gli studenti degli Istituti scolastici “Solari” e “Einsten – Nebbia” di Loreto.

“Ho fatto i miei complimenti al presidente Dino Latini per la bella iniziativa a sostegno della pace di questa mattina e gli ho annunciato che chiederò ufficialmente l’anticipo della discussione sulla mozione presentata dal gruppo Pd per far aderire la Regione Marche alla campagna “Italia, ripensaci”, promossa dalla Rete Italiana per la Pace e il Disarmo e da Senzatomica”, ha affermato il capogruppo del Pd, in Regione, Maurizio Mangialardi.

“Auspico che il consiglio regionale, dando seguito alle autorevoli prese di posizione che abbiamo ascoltato in questa occasione, voti unanimemente questo atto volto a sostenere l’impegno di tante associazioni pacifiste che chiedono al governo italiano e all’Unione europea di fermare questa folle guerra, scongiurando così il rischio di un’escalation nucleare, e di rendersi protagonisti di un’iniziativa diplomatica che dia pace e stabilità non solo all’Ucraina, ma al mondo intero”.

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