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I Carabinieri di Fabriano continuamente impegnati a tutelare i più deboli

I Carabinieri di Fabriano continuamente impegnati a tutelare i più deboli

FABRIANO – L’Arma dei Carabinieri a tutela dei più deboli che, in assoluta riservatezza, chiedono aiuto ai militari. Il capitano Mirco Marcucci (nella foto) traccia un bilancio dell’attività svolta dalla Compagnia con sede in via Dante e che tocca da vicino i Comuni di: Fabriano, Sassoferrato, Cerreto d’Esi, Genga, Serra San Quirico, Cupramontana e Arcevia.

In occasione della festa dell’8 marzo sono stati presi in considerazione gli ultimi 12 mesi. «Il nostro servizio è sempre a tutela delle persone più deboli, in questo caso le donne. L’attività è stata svolta sempre con empatia, professionalità e riservatezza. Rinnoviamo l’appello, qualora ce ne fosse bisogno, a non esitare nel contattare il 112 per chiedere l’aiuto delle forze dell’ordine» dichiara il Capitano.

Nel dettaglio sono molti i fatti avvenuti, dall’8 marzo 2022, all’8 marzo 2023, nei Comuni che fanno riferimento alla Compagnia di Fabriano. Ci sono stati 51 interventi richiesti al 112 per liti in famiglia. Sono chiamate di vario genere con la pattuglia arrivata sul posto per accertare la situazione e cercare di riportare la quiete. Le chiamate in centrale non sono arrivate soltanto da marito o moglie, ma anche da parenti o vicini. La fascia d’età più numerosa è quella adulta, tra i 35 e i 50 anni, la meno numerosa quella anziana.

“I Carabinieri della Compagnia hanno poi ricevuto 18 querele da parte di altrettante persone che hanno raggiunto una Stazione locale dei carabinieri per segnalare liti in famiglia. Si tratta quasi sempre di mogli che hanno parlato con i militari per denunciare ufficialmente un fatto avvenuto tra le mura domestiche. Queste segnalazioni hanno dato il via ad una serie di approfondimenti da parte dei carabinieri con attivazione di una specifica proceduta che prevede anche di avvisare l’Autorità Giudiziaria. Sempre i militari della Compagnia sono intervenuti 19 volte in modalità “Codice rosso”, secondo la legge 19 luglio 2019, numero 69, nata a tutela delle donne e dei soggetti deboli che subiscono violenze, per atti persecutori e maltrattamenti. Tutte donne che hanno avuto protezione, conforto e sicurezza dall’Arma dei carabinieri.

Molti i provvedimenti emessi negli ultimi dodici mesi. Due uomini sono stati denunciati per palpeggiamenti; 13 sono stati denunciati per maltrattamenti contro familiari (articolo 572 cp): sono quasi sempre uomini che hanno maltrattato la moglie, l’ex moglie o, in qualche caso, figli maggiorenni. Denunciate, poi, 10 persone per atti persecutori, articolo 612 bis: sono uomini che hanno fatto atteggiamenti vessatori nei confronti di moglie, ex moglie o altre donne. Infine su ordine della Magistratura, in due casi, si è provveduto ad arrestare due uomini per atti persecutori e maltrattamento.

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