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La Polizia arresta due donne dopo il furto in un’abitazione

La Polizia arresta due donne dopo il furto in un’abitazione

PESARO – Nell’ambito delle attività investigative volte a contrastare il fenomeno dei furti in abitazione, personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile ha arrestato in flagranza di reato due giovani donne subito dopo aver compiuto a Pesaro un furto in un’abitazione.

Nello specifico, gli investigatori grazie all’attività di monitoraggio del fenomeno anzidetto in questa provincia e di specifici elementi acquisiti notavano, nel pomeriggio di venerdì, due giovani ed insospettabili donne girovagare per il centro mettendo in atto movimenti riconducibili alle classiche tecniche per effettuare furti nelle abitazioni di persone anziane e sole, consistenti proprio nel carpire la loro fiducia per ottenere l’accesso alle abitazioni con scuse varie, per poi distrarre la vittima tenendola impegnata in varie conversazioni, mentre l’altra complice rovista le camere o altre stanze rubando soldi e gioielli.

Avendo notato ed osservato tali movimenti, gli investigatori aspettavano all’uscita dal condominio le due giovani riuscendo prontamente a bloccarle ed identificarle. Contemporaneamente, si procedeva al controllo dell’auto in attesa di far risalire a bordo le due donne, nelle immediate vicinanze del condominio. Tuttavia, nello stesso istante la citata vettura con una repentina e pericolosa manovra di accelerazione, urtando anche un’auto in sosta, si allontanava velocemente riuscendo a far perdere le tracce. L’autovettura anzidetta è stata subito dopo rinvenuta abbandonata in un parcheggio del centro e sequestrata dalla Squadra Volanti.

Le due donne sono state bloccate con addosso ancora la refurtiva, consistente in vari monili in oro appartenenti alla vittima, che è stata pertanto recuperata e sequestrata e verrà restituita presto alla vittima.

Occorre fare molta attenzione a non fare entrare persone estranee nelle proprie case: per realizzare tale tipologia di furti in abitazione, i malviventi utilizzano strategie particolarmente subdole e insospettabili, approfittando della minor capacità di difesa delle persone anziane e fragili approfittando altresì del fatto di trovarle da sole in casa, carpendone con modi gentili ed educati la fiducia. La loro condotta può utilizzare la tecnica di leggere i nominativi presenti sui campanelli dei citofoni o sulla corrispondenza presente nelle cassette delle lettere, per poi ripetere tali nominativi all’anziana vittima dicendo di dover parlare con tali persone, costruendosi così delle scuse plausibili, spacciandosi per funzionari di vari enti pubblici, oppure dicendosi interessate all’acquisto di un appartamento in quel condominio sfruttando, così, la scusa di chiedere di visionare i locali.

Sono proprio le circostanze realizzatesi ieri che hanno permesso alle due giovani donne, di bell’aspetto e capaci di articolare discorsi credibili e suggestivi, di carpire la fiducia della vittima e riuscire ad asportare quanto di più prezioso potesse tenere in casa.

Questa mattina il Gip del Tribunale di Pesaro ha convalidato l’arresto operato, revocando il reddito di cittadinanza percepito da una delle due arrestate, rimettendole in libertà tenendo conto del fatto che entrambe hanno prole in tenera età bisognosa di essere accudita. Applicava inoltre il divieto di dimora ed accesso nella provincia di Pesaro.

L’attività di polizia giudiziaria si inserisce in un quadro più ampio di attività della Polizia di Stato che coinvolge l’intera provincia, volta a contrastare l’allarmante fenomeno dei furti in abitazione, reso ancor più deprecabile quando commesso ai danni delle fasce di popolazione più deboli.

 

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