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Sono otto le persone indagate per la tragedia nella discoteca di Corinaldo

Sono otto le persone indagate per la tragedia nella discoteca di Corinaldo

Si tratta del minore che avrebbe lanciato lo spray urticante, dei tre gestori e dei quattro proprietari della struttura

ANCONA – Sono otto, per il momento, le persone indagate per la tragedia di venerdì notte avvenuta nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, costata la vita a sei persone: cinque ragazzi ed una giovane mamma.

Dopo il recupero della bomboletta utilizzata per spruzzare lo spray urticante, azione  ritenuta concausa della immane tragedia, è stato indagato il minorenne, identificato dai carabinieri, in seguito ad alcune testimonianze, e ritenuto l’autore dell’inconsulto gesto. Ma si tratta, al momento, nei suoi confronti, soltanto  di un atto dovuto. “La consistenza indiziaria sarà tutta da valutare”, ha affermato oggi pomeriggio, nel corso di un incontro con i giornalisti, il procuratore per i minori Giovanna Lebboroni. Nei suoi confronti, per il momento, la Procura della Repubblica di Ancona procede per “omicidio preterintenzionale, lesioni dolose e lesioni colpose”.

La magistratura ordinaria, invece, come ha affermato il procuratore capo di Ancona dottoressa Monica Garulli “procede per concorso in omicidio colposo aggravato”. Ed oltre al minorenne sono indagati i tre titolari della società che gestisce la discoteca e quattro proprietari dell’immobile.

Nelle foto: l’interno e l’esterno della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo; l’uscita di sicurezza posteriore

 

 

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