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Pesaro, stanziati 434 milioni di euro dalla nuova legge sul cinema

Pesaro, stanziati 434 milioni di euro dalla nuova legge sul cinema

Oltre la metà andrà al cosiddetto “tax credit”. Nelle Marche in quattro anni tre bandi: 1 milione e 240 mila euro di investimenti con una ricaduta del doppio. Con 20mila euro finanziato La strada di Samouni premiato a Cannes. In un convegno della Mostra internazionale del nuovo cinema si è parlato di investimenti per le imprese del settore. Presentata Cna Cinema e Audiovisivo Marche

PESARO – Quattrocentotrentaquattro milioni di euro. A tanto ammonta il fondo stanziato dal Ministero per i beni e le attività culturali per la nuova legge sul cinema. Ad annunciarlo questa mattina Federica D’Urso della Direzione generale Cinema del Mibac nel corso del convegno organizzato dalla Mostra Internazionale del nuovo cinema di Pesaro dal titolo “La nuova legge sul cinema, opportunità e prospettive per le imprese del territorio”. Un dato che interessa anche le quasi 70 imprese delle Marche che lavorano nel campo della produzione cinematografica ma anche le tante professionalità (registi, sceneggiatori, scenografi, etc.) che lavorano con il mondo della settima arte e con la televisione.

Il convegno è stata anche l’occasione per presentare CNA Cinema e Audiovisivo Marche, la nuova realtà associativa che si aggancia al sistema nazionale e ad alcune realtà territoriali consolidate e già avviate come la Toscana, il Lazio e la Lombardia. Federica D’Urso del Mibac ha illustrato le novità salienti della riforma di sistema, “un quadro legislativo così compiuto, che mancava in Italia da 50 anni, è nato attraverso il dialogo con le categorie con l’obiettivo della crescita del settore, obiettivo che non può essere pensato solo a livello nazionale e che comprende ormai l’audiovisivo nel suo complesso, non solo il cinema, ma anche le serie e i videogiochi”. Riguardo alla dotazione economica (434 mln di €), oltre la metà andrà al cosiddetto “tax credit”. Altro punto interessante il riconoscimento della figura delle Film Commission e del ruolo delle Regioni con la nascita di un nuovo organo di coordinamento delle politiche tra Stato e Regioni presso il MiBACT.

Anna Olivucci, responsabile Marche Film Commission e Fondazione Marche Cultura, ha parlato nel dettaglio del sistema cinema regionale. “Dal 2014 al 2018 abbiamo fatto due bandi con fondi comunitari e tra luglio e settembre partirà il terzo bando. Finora ci sono stati 1 mln 240mila euro di investimenti con una ricaduta economica del doppio. Tra i film prodotti nella regione Io ci sono, il cortometraggio Cosi in terra, finanziato con 20mila euro, La strada dei Samouni di Stefano Savona vincitore del premio per il miglior documentario all’ultimo festival di Cannes”.

Flavia Barca del Consiglio superiore Cinema e Audiovisivo del Ministero ha esposto i benefici delle politiche di sostegno sul territorio: “In Puglia, a fronte di 10 milioni di investimenti pubblici, ci sono stati ritorni di 46 milioni di euro e l’effetto propulsivo della filiera audiovisiva si avverte anche sulle altre filiere, dal turismo ai beni cultuali all’artigianato. E’ importante che anche nelle Marche si comprendano gli elementi di competitività di un territorio. Per questo occorre favorire lo sviluppo dell’industria audiovisiva locale, creare opportunità di incontro tra capitale interno ed esterno, sollecitare una nuova coscienza industriale e lavorare sull’identità locale”.

Il produttore Emanuele Nespeca, del comitato esecutivo di CNA Cinema Audiovisivo, ha raccontato l’esperienza toscana e di come la Cna tuteli e aiuti le piccole aziende del cinema. “Io mi sento un artigiano del cinema e penso che questa lobby, radicata sul territorio, sia fondamentale, tra l’altro ci stiamo attrezzando per dare un servizio di consulenza sulla legge”.

Mario Perchiazzi, portavoce vicario di Cna Cinema, ha sottolineato l’impostazione territoriale dell’associazione e ha ribadito: “Presto parleremo col nuovo ministro, intanto abbiamo scritto una lettera al MiBACT per chiedere una proroga sulla nuova piattaforma, perché le richieste di tax credit dovrebbero chiudere tra pochi giorni”.

Nelle foto: alcuni momenti del convegno

 

 

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