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TERREMOTO / I parlamentari del Pd contro Vasco Errani: “No a provvedimenti che penalizzano le Marche”

TERREMOTO / I parlamentari del Pd contro Vasco Errani: “No a provvedimenti che penalizzano le Marche”

C’è grande preoccupazione fra i sindaci e le popolazioni dei Comuni colpiti dal sisma per il contenuto che potrebbe avere la prossima Ordinanza – di imminente pubblicazione – del commissario straordinario sulla “ricostruzione pesante”

TERREMOTO / I parlamentari del Pd contro Vasco Errani: “No a provvedimenti che penalizzano le Marche” TERREMOTO / I parlamentari del Pd contro Vasco Errani: “No a provvedimenti che penalizzano le Marche” TERREMOTO / I parlamentari del Pd contro Vasco Errani: “No a provvedimenti che penalizzano le Marche”

Ad Amandola la Campagna informativa / “Il futuro si costruisce adesso” è l’invito della campagna di comunicazione della Regione Marche per avviare la ricostruzione leggera: quella che richiede interventi di minore entità e che dispone già degli strumenti operativi per iniziare. Un’opportunità poco conosciuta dai cittadini, che la Regione intende divulgare più incisivamente attraverso la collaborazione dei Comuni. Il punto è stato fatto nell’incontro per le amministrazioni comunali del Fermano che si è svolto nel pomeriggio ad Amandola.

“Negli incontri finora svolti abbiamo riscontrato grande disponibilità da parte dei sindaci. Questo ci consente di sperare nell’efficacia della comunicazione e nella conseguente possibilità che i cantieri, per i danni lievi, possano finalmente partire”. Ad Amandola è stata illustrata la nuova disposizione che consente l’assunzione di ulteriori 350 Co.co.co per la ricostruzione, tra le quattro regioni terremotate (il 62% riservato alle Marche). Alle Province marchigiane è riservata una quota di 21 persone, ai Comuni 196, per complessive 217. Le assemblee delle tre provincie hanno discusso sul piano assunzioni e la distribuzione del personale tra gli enti. Tecnici iscritti agli albi professionali, assunti con procedure più semplici e immediate rispetto al personale a tempo determinato previste nelle ordinanze.

“Daranno una grande mano ad accelerare le attività della ricostruzione”, ha detto Ceriscioli. Il presidente ha anticipato che già domani, i sindaci del tavolo ristretto della governance di tutte le province si confronteranno, a Macerata, per definire i contenuti dell’ordinanza della ricostruzione pesante, per i danni gravi.

“Già le strutture tecniche regionali hanno elaborato proposte e osservazioni, ora sarà la volta delle amministrazioni comunali. È la prima volta che si costruisce un provvedimento di questa portata partendo dal basso: segno della grande attenzione e disponibilità a realizzare insieme un percorso condiviso e attento alle reali esigenze locali”, ha concluso il presidente.

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Incontro a Macerata sulla governance / “Il fatto che ci stiamo organizzando nel territorio è un elemento fondamentale per dare risposte celeri ai cittadini. Vogliamo confrontarci prima di tutto con i sindaci, perché questo ci aiuterà a essere più efficienti nella realizzazione della ricostruzione pesante. L’obiettivo è quello di contrastare lo spopolamento di questi territori e ridare una prospettiva all’area montana dell’Italia centrale colpita dal sisma”. Lo ha detto il commissario straordinario Vasco Errani a margine della riunione con il presidente della Regione e i sindaci colpiti dal sisma della provincia di Macerata. Un primo confronto con un comitato di governance e un secondo confronto, alla quale ha preso parte il presidente della Regione, con tutti i sindaci della provincia.

Errani ha poi affermato che la ricostruzione parte dalle scuole e dalle imprese e ha aggiunto:  “Stiamo lavorando alla realizzazione di 21 plessi scolastici, l’ordinanza per il recupero di tutti i danni alle imprese è già operativa”.

“Questo confronto  – spiega il presidente della Giunta regionale Luca Ceriscioli – all’interno di piccoli gruppi risulta più efficace e consente di avviare stretti collegamenti con le esigenze del territorio. È stata anche l’occasione per coinvolgere sempre più i sindaci nella fase della ricostruzione”, ha poi aggiunto Ceriscioli.

Sulla questione dei “tempi”, il presidente ha sottolineato le difficoltà di individuare le aree dove realizzare le abitazioni provvisorie: “Le caratteristiche del territorio sconvolto dal sisma hanno richiesto la massima attenzione nell’individuazione degli spazi idonei. Comunque sono stati rispettati i quattro mesi indicati, ora la ricostruzione procederà secondo i meccanismi automatici previsti”.

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Grande preoccupazione tra i sindaci / Ma non tutto è ancora chiaro. Tanto che c’è grande preoccupazione fra i sindaci e le popolazioni dei Comuni colpiti dal sisma per il contenuto che potrebbe avere la prossima Ordinanza del Commissario Vasco Errani sulla “ricostruzione pesante” di imminente pubblicazione. La bozza che circola appare infatti peggiorativa rispetto all’analogo provvedimento adottato per il terremoto del 2012 dell’Emilia Romagna.

Di queste preoccupazioni si era già fatto interprete il 27 febbraio scorso l’on. Piergiorgio Carrescia nel corso dell’audizione del Commissario Errani presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati. Il parlamentare anconetano aveva chiesto sia chiarimenti sui diversi parametri utilizzati nell’Ordinanza per gli immobili per attività produttive sia invitato ad evitare provvedimenti penalizzanti e tornare invece a quelli efficaci ed equi del terremoto Marche-Umbria del 1997; il Commissario per la Ricostruzione aveva smentito l’interpretazione dell’on. Carrescia che però ora continua, dati alla mano, insieme ad altri parlamentari del Partito Democratico ad essere della stessa opinione e a sollecitare una diversa soluzione.

Il problema non è di poco conto – dichiara l’on. Carrescia – perché gli eventi sismici hanno prodotto danni ingenti al patrimonio edilizio abitativo. Alle diverse classificazioni di agibilità corrispondono livelli di gravità del danno diversificati: è corretta ed equa una graduazione degli interventi di riparazione e recupero ma non si possono usare pesi e misure diverse per calamità identiche accadute appena pochi anni fa in regioni limitrofe. Tra gli edifici classificati con esito “E” ci sono situazioni di danneggiamento e di vulnerabilità sismica molteplici. Compete al Commissario stabilire sia le soglie minime e massime del danno sia i differenti valori della vulnerabilità per classificare gli edifici severamente danneggiati dal sisma. Da tutto ciò deriva l’attribuzione a ciascun immobile di un livello di risarcimento in proporzione allo stato del danno e alla vulnerabilità prevedendo differenti “livelli operativi” che classificano la ricostruzione cosiddetta “pesante”. Confrontando sia il parametro dello “stato di danno” sia il “costo parametrico” della bozza di decreto nota agli Enti interessati dal sisma 2016-2017 con quelli del terremoto dell’Emilia del 2012 si evidenzia una rilevante differenza che in taluni casi, pur tenendo conto della diminuzione dei valori del mercato immobiliare, oscilla fra il 30 ed il 60% a svantaggio dei territori delle Marche e delle altre tre regioni interessate.”

Con i colleghi Morani, Lodolini, Manzi e Morgoni ci siamo già attivati con una lettera al Commissario Errani ed al suo vice Ceriscioli per evitare provvedimenti che penalizzerebbero un territorio ed un’economia già fortemente provata e tanti cittadini che hanno diritto al risarcimento sulla base di criteri equi.

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A Montecitorio presentazione di una proposta di legge / Frattanto si è appreso che martedì, alla Camera ci sarà anche il primo cittadino di Amatrice, Sergio Pirozzi, a chiedere la No Tax Area per i comuni terremotati. Insieme ai sindaci di Accumoli, Cittareale e Camerino, Pirozzi parteciperà alla presentazione della proposta di legge del Psi – che porta la prima firma del deputato sabino Oreste Pastorelli ed è stata sottoscritta da 32 deputati di diversi gruppi di Montecitorio – sull’istituzione di una Zona Franca Urbana e di una Zona Economica Speciale per i comuni inseriti nel cratere degli ultimi decreti legge del Governo.

Il provvedimento, che prevede l’esenzione totale dalle imposte per famiglie e imprese terremotate, sarà presentato alle 14:30 presso la Sala Stampa di Montecitorio in via della Missione, a Roma. Con i parlamentari socialisti Pia Locatelli, Oreste Pastorelli ed Enrico Buemi (primo firmatario della stessa proposta di legge al Senato), parteciperà anche il rettore dell’università di Camerino, Flavio Corradini, che insieme ai docenti dell’ateneo marchigiano ha contribuito a redigere la proposta di legge.

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