IN PRIMO PIANOPESARO & provinciaPOLITICA

PESARO / Rinnovato il Consiglio provinciale: pochissimi alle urne

PESARO / Rinnovato il Consiglio provinciale: pochissimi alle urne

Le consultazioni si sono chiuse con la partecipazione di 245 tra sindaci e consiglieri, pari al 38,64% degli aventi diritto.  Il sindaco di Gabicce Mare Domenico Pascuzzi è quello che ha ottenuto il maggior numero di voti ponderati (7.971 – 25 preferenze)

PESARO / Rinnovato il Consiglio provinciale: pochissimi alle urne PESARO / Rinnovato il Consiglio provinciale: pochissimi alle urne PESARO / Rinnovato il Consiglio provinciale: pochissimi alle urne PESARO / Rinnovato il Consiglio provinciale: pochissimi alle urne

PESARO – Si sono concluse alle 20 le votazioni per il rinnovo del consiglio provinciale di Pesaro e Urbino. Alle urne si sono presentati 245 tra sindaci e consiglieri comunali (49.657 voti ponderati in relazione ai territori), pari al 38,64% degli aventi diritto (635 sindaci e consiglieri) e al 49,835% del totale del voto ponderato. Al termine del voto è iniziato lo spoglio delle schede.

Come noto è stata presentata un’unica lista, costituita dai consiglieri uscenti Alberto Alessandri (sindaco di Cagli), Andrea Pierotti (sindaco di Acqualagna),  Davide Dellonti (sindaco di San Lorenzo in Campo),  Palmiro Ucchielli (sindaco di Vallefoglia), Francesca Paolucci (sindaco di Tavullia), Omar Lavanna (sindaco di Mercatino Conca), Nicola Barbieri (sindaco di Mondolfo) e dai nuovi consiglieri Giuseppe Paolini (sindaco di Isola del Piano), Domenico Pascuzzi (sindaco di Gabicce Mare), Massimiliano Sirotti (consigliere del Comune di Urbino), Enrico Nicolelli (consigliere del Comune di Fano), Lamberto Merendoni (consigliere del Comune di Piobbico). Le elezioni non riguardano il presidente della Provincia, che per legge resta in carica 4 anni.

Tra i 12 candidati, il sindaco di Gabicce Mare Domenico Pascuzzi è quello che ha ottenuto il maggior numero di voti ponderati (7.971 voti ponderati, 25 preferenze), seguito dal consigliere del Comune di Fano Enrico Nicolelli con 7.839 voti ponderati (13 le preferenze), dal sindaco di Isola del Piano Giuseppe Paolini (5.153 voti ponderati ma il più votato con 47 preferenze), dal sindaco di San Lorenzo in Campo Davide Dellonti (4.841 voti ponderati, 21 preferenze), dal sindaco di Acqualagna Andrea Pierotti (4.538 voti ponderati, 30 preferenze), dal sindaco di Vallefoglia Palmiro Ucchielli (4.353 voti ponderati, 13 prefenze), dal sindaco di Mondolfo Nicola Barbieri (4.321 voti ponderati, 14 preferenze), dal sindaco di Mercatino Conca Omar Lavanna (3.018 voti ponderati, 32 preferenze), dal consigliere del Comune di Urbino Massimiliano Sirotti (2.612 voti ponderati, 12 preferenze), dal sindaco di Cagli Alberto Alessandri (1.948 voti ponderati, 14 preferenze), dal sindaco di Tavullia Francesca Paolucci (1.542 voti ponderati, 9 preferenze) e dal consigliere del comune di Piobbico Lamberto Merendoni (450 voti ponderati, 9 preferenze).

La proclamazione dei 12 consiglieri è stata fatta a conclusione dello spoglio dal segretario generale della Provincia avvocato Rita Benini, responsabile dell’Ufficio elettorale.

Il sindaco di Cagli Alberto Alessandri ha votato in ospedale, raggiunto su sua richiesta, dalla presidente del seggio elettorale Francesca Piani e dalla scrutatrice Beatrice Rossi. Il primo sindaco a votare è stato invece quello di Pesaro Matteo Ricci. Tra i sindaci che hanno votato in mattinata, quello di Vallefoglia Palmiro Ucchielli, di Gabicce Mare Domenico Pascuzzi e numerosi primi cittadini delle aree interne, tra cui il sindaco di Peglio e presidente della Provincia Daniele Tagliolini.

Lo stesso Tagliolini sottolinea: “Visto anche l’esito del referendum, ci aspettiamo che la Provincia torni ad essere un ente di primo livello, con elezione diretta da parte dei cittadini dei loro rappresentanti. E ci aspettiamo anche provvedimenti che lascino le risorse ai territori, da destinare in particolare a strade e scuole, così da creare servizi in grado di rispondere in maniera adeguata alle esigenze della popolazione. Non chiediamo trasferimenti statali, ma che le risorse dei cittadini della provincia di Pesaro e Urbino rimangano qui, sul nostro territorio, soprattutto i 15-16 milioni di proventi delle RcAuto che ci vengono prelevati dallo Stato e che invece andrebbero a dare le giuste risposte ad un settore strategico come la viabilità provinciale”.

Tagliolini evidenzia anche il nuovo ruolo assunto dalla Provincia come “Casa dei Comuni”, che ha portato in questi due anni i consiglieri provinciali a lavorare in sintonia a favore dell’intero territorio provinciale, indipendentemente dalle appartenenze politiche.

“Intendiamo continuare a dare risposte ai cittadini unendo le nostre forze e competenze nella consapevolezza del ruolo istituzionale che siamo chiamati a svolgere”.

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.altrogiornalemarche.it