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Un’intesa con la Bosh per favorire l’occupazione

Un’intesa con la Bosh per favorire l’occupazione nelle Marche Un'intesa con la Bosh per favorire l'occupazione Un'intesa con la Bosh per favorire l'occupazione

Alternanza scuola lavoro, firmato in Regione un importante protocollo. Presentato il progetto “Allenarsi al futuro”

Un'intesa con la Bosh per favorire l'occupazione Un'intesa con la Bosh per favorire l'occupazione

ANCONA – Questa mattina nella Sala Li Madou della Regione Marche è stato presentato il progetto “Allenarsi al futuro” e firmato il Protocollo d’intesa tra Regione e Bosch per favorire  il passaggio dei giovani dalla scuola al mondo del lavoro, attraverso la valorizzazione delle competenze acquisite e la promozione di esperienze di alternanza tra periodi formativi e lavorativi CON stage in orario curriculare, extracurriculare, pomeridiano ed estivo.

Presenti l’assessore regionale alla Formazione, Loretta Bravi il direttore Risorse umane  Bosch Sud Europa, Roberto Zecchino e due testimonial, quali la pallavolista Maurizia Cacciatori e il nuotatore Paolo Bossini.

“L’alternanza scuola lavoro – ha sottolineato Bravi – è una sfida, è una cultura che deve far dialogare la scuola con il mondo del lavoro, ma è anche il tassello di una progettualità che la Regione Marche sta portando avanti da diverso tempo.  La scuola deve uscire dal suo seminato e cercare di interfacciarsi con le aziende, ma soprattutto motivare gli studenti attraverso il sapere e il saper fare. Nel visitare il territorio marchigiano ho notato che i ragazzi si stanno riavvicinando alle botteghe di mestiere e alla cultura dell’artigianato perché hanno compreso che quello che fanno con le loro mani è cosa importante per la loro vita”.

“Gli obiettivi che la Regione si è prefissata – ha concluso l’assessore – sono quelli di combattere la dispersione scolastica, rimotivare la persona con l’orientamento basato sull’esperienza e sviluppare una sinergia tra il sistema educativo e quello produttivo proponendo a scuole e istituti una formazione pratica, oltre che teorica, con lo scopo di allenare i ragazzi al mondo del lavoro”.

Per Zecchino l’obiettivo è quello di orientare gli studenti alle future scelte professionali soprattutto alla luce di una disoccupazione giovanile elevata “con 655mila giovani dai 15 ai 24 anni non occupati e con circa 4milioni e 350mila ragazzi che non studiano, non lavorano e non sono in formazione. Obiettivo 2016 della Bosch è quello di visitare 300 scuole, di incontrare 60mila studenti e attivare 400 tirocini”.

La Cacciatori nel citare la teoria dell’allenatore Julio Velasco sulla cultura degli alibi, cioè il tentativo di attribuire un nostro fallimento a qualcosa che non dipende da noi ha rimarcato che quando incontra gli studenti “dico loro di essere sempre convinti e determinati nelle scelte e anche se si cade bisogna rialzarsi con forza perché questi sono i veri vincenti”.

Sulla scia anche Bossini nel ribadire che “nella vita occorre lottare e fare sacrifici  per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Dico ai ragazzi che attraverso la passione e la determinazione  ho vinto tante gare tra cui la medaglia d’oro agli Europei di Madrid nel 2004 e con la stessa determinazione ho sconfitto anche il cancro che avevo”. (a.f.)

 

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