IN PRIMO PIANOMARCHEPOLITICA

Italia Nostra: “Tanti soldi per le strade e niente per le ferrovie”

Italia Nostra: “Tanti soldi per le strade e niente per le ferrovie”

ANCONA – “Da settimane alcuni esponenti ed amministratori regionali stanno snocciolando centinaia di milioni di euro di finanziamento ottenuti per le opere stradali, soprattutto per alcune zone interne della regione, nel fabrianese e nel pesarese”. E’ quanto si legge in un comunicato diffuso oggi dal Consiglio regionale di Italia Nostra.
“Ora non vi è dubbio che le strade necessitino di manutenzione ordinaria e straordinaria, ai fini in primo luogo della sicurezza della mobilità dei cittadini. Però sarà anche necessario che vengano attentamente valutati i nuovi tracciati, ove previsti, sia sotto l’aspetto della valutazione ambientale, sia della valutazione economica. Per esempio, non siamo convinti che nuove strade al posto di quelle esistenti, con nuovi possibili sfasci ambientali, portino un vantaggio economico tale da giustificare le centinaia di milioni di spese pubbliche previste.
Quello che invece la Regione Marche aveva assunto come impegno, con diverse comunità locali, era quello del potenziamento del trasporto pubblico su ferro.
“Invece, a parte l’intervento di pronto intervento per riaprire, ai soli fini turistici, la tratta Sassoferrato-Pergola, in questi ormai tre anni compiuti non si è visto. Non vi è la riapertura riammodernata dalla tratta Fano- Urbino, nell’Anconetano la realizzazione della metropolitana di superficie con la riapertura della stazione ferroviaria marittima langue così la progettazione e realizzazione della tratta Pergola-Urbino. Nessuna novità sulla ipotesi di riaprire la Fermo Amandola o di portare a compimento la tratta Ascoli Piceno-Roma.
“I lavori in corso sulla tratta Ancona – Roma e la elettrificazione della Macerata – Albacina sono conseguenza di scelte delle precedenti amministrazioni regionali.
Pertanto, poiché il mondo va verso la riduzione dell’utilizzo dei carburanti fossili e verso un più attento uso delle risorse naturali, sarebbe il caso che gli impegni a suo tempo assunti a favore del trasporto pubblico su ferro fossero rispettati.
“O forse non è un caso che nel 2022 la Regione Marche abbia stanziato solo lo 0,08% del bilancio regionale per il servizio ferroviario regionale (dati Pendolaria 2024)? Attendiamo risposte concrete”, conclude il Consiglio regionale di Italia Nostra.

 

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.altrogiornalemarche.it