CULTURAMARCHE

“I qui presenti” l’ultimo fantaromanzo di Fabio Bartolomei

“I qui presenti” l’ultimo fantaromanzo di Fabio Bartolomei

di TIBERIO CRIVELLARO

Oscar, tossicodipendente, spacciatore fallito e senza futuro, con una famiglia disastrosa che non lo vuole, vivendo ai margini della società, gli sia capitato un prolungamento di sballo dopo l’ennesima pasticca con visioni, incubi, dopo essere penetrato a notte fonda di straforo in casa della sua “morosa” (poco felice di essere la sua compagna)?  Si chiede se stia ancora delirando. Si, perché, in quella notte sbattuta da una bufera d’acqua era andato a rifugiarsi dalla Lisa intrufolandosi nel suo letto.

Quando si sveglia non crede ai suoi occhi: dalla finestra della camera non vede più nulla, la città è scomparsa, scomparso il mare all’orizzonte sparite le colline. Resta il nulla, tutto cancellato, neppure la gente. Che il paesaggio con annessi e connessi si sia nascosto? Solo un biancore dappertutto. Non è neve né brina. Oscar è certo di esser sobrio dato che Lisa, spaventatissima di quel niente, ha un pesante crollo. Dunque anche lei vede l’invisibile.

L’Oscar, preso da una curiosità da esploratore si spinge fuori casa. Camminando, con sorpresa, scopre che a ogni passo l’invisibile prende forme concrete e visibili. Passo dopo passo riappaiono forme di prati, case, isolati e palazzi.

Sgomento, anzi sgomenti, dato che Lisa lo segue, vuole vedere come va la faccenda. Procede innanzi col desiderio di riscoprire ogni segnale del “vecchio” mondo: avanti come se nulla fosse successo.

“I qui presenti” (E/O Edizioni) è l’ultimo fantaromanzo di Fabio Bartolomei, non nuovo a certe “trovate” se i lettori ricordano “La banda degli invisibili” (semper E/O), dove quattro ultraottantenni pensano di rapire Silvio Berlusconi. Insomma per continuarla breve, passeggiando, ricompaiono i luoghi, si reincarnano anche le persone dove, tuttavia, nessuno dei “redivivi” si rende conto del cupo e angosciante biancore. Strana vicenda, vero? Che si tratti di un brutto sogno o di un maleficio divino? Per questo state lontani dai pallori, ma entrate in libreria. Quella che ancora c’é.

FABIO BARTOLOMEI

I QUI PRESENTI

E/O Edizioni

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