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Bora e Amati a Letta: “Così non va, espellere l’ipocrisia dal Pd”

Bora e Amati a Letta: “Così non va, espellere l’ipocrisia dal Pd”

I due consiglieri regionali chiedono subito le primarie per conquistare elettori e perdere dirigenti

ANCONA – I consiglieri regionali del Partito democratico delle Marche e della Puglia Manuela Bora (nella foto) e Fabiano Amati prendono posizione, con un documento congiunto, sull’attuale situazione all’interno del loro partito.

“La proposta di Letta non va. Proponiamo di fare subito primarie apertissime su persone e idee, per conquistare elettori e perdere un po’ di dirigenti.  È l’ora di espellere l’ipocrisia delle “diverse sensibilità” da tenere assieme col bilancino oppure il PD non vincerà mai più.

“Il percorso per il congresso proposto in direzione sembra costruito per galleggiare, per fare una gincana aperta a notabili e notabilesse; ma in politica galleggiare equivale ad affondare.

“Stiamo camminando verso il precipizio di un congresso a misura della sinistra dell’alta società, elitaria e patinata, forte nei salotti buoni dei garantiti ma con argomenti astrusi o irrilevanti per la maggior parte degli italiani.

“E allora si proceda con l’elezione immediata di un Comitato costituente nazionale per la gestione politica delle operazioni congressuali, comprese le modifiche statutarie per primarie apertissime e senza pre-selezioni, e poi la parola agli elettori per scegliere il segretario e un programma chiaro e di valore.

“Non è più il tempo – aggiungono Bora e Amati – di riproporre meccanismi a ostacoli di tradizione balcanica per tergiversare, magari per far rientrare vecchi fuoriusciti, controllare tutti i passaggi e non avere sorprese. La politica non è niente se rinuncia a sorprendere ed entusiasmare. E noi non vogliamo essere complici di tanto grigiore”.

 

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