ANCONA & provinciaEVENTIIN PRIMO PIANO

La Marca Harmonica eccellenza del barocco musicale

La Marca Harmonica eccellenza del barocco musicale

Annunciata la seconda edizione del Festival dell’Accademia Erard

ANCONA – La Regione Marche, presente la consigliera regionale Chiara Biondi e congiuntamente all’Accademia Erard – polo culturale marchigiano di musica antica – ha presentato ad Ancona presso Palazzo Leopardi la seconda prestigiosa edizione del Festival “La Marca Harmonica”.

Si tratta di una serie di ben 18 appuntamenti musicali che, tra agosto e settembre, offriranno altrettante perle preziose della musica classica – barocca in particolare – in teatri, piazze e altre suggestive location dei Comuni di Ancona, Senigallia, Jesi, Osimo, Cupramontana, Maiolati Spontini, Monteroberto, Filottrano, Polverigi e Camerino.

Ad offrire gli appuntamenti del Festival è una ancora “neonata” eccellenza della marchigianità – l’Accademia Erard di Cupramontana – équipe di musicologi, storici marchigiani ed esperti musicisti locali, specializzati nella musica antica sia barocca che classica, che hanno al loro attivo collaborazioni con alcune delle più riconosciute orchestre del settore.

Sarà un’incantevole cornice naturale poco fuori Ancona ad inaugurare la serie di concerti, il prossimo 4 agosto, mediante una serata all’insegna di “Sorsi d’Armonia”, in collaborazione con Quarta Dimensione. Qui sarà una vera orchestrazione di “armonie” che, partendo da quelle musicali, si irraggeranno fino a quelle che, più profonde, accolgono inclusivamente tutti e a ciascuno sapranno offrire il piacere della musica e della degustazione. Il tutto intessuto di cultura e veri talenti nazionali.

Un festival che proseguirà “nomade” nei nostri territori con il suo ricco cartellone, divulgando con passione e cura scientifica un genere musicale che – sempiterno, quello classico e barocco – trova nelle Marche assolute rivelazioni sia in termini di produzioni musicali, che di compositori e artisti esecutori. Nondimeno anche di strumenti musicali antichi, originali dell’epoca o ricostruiti dalle abili mani liutaie dell’Accademia stessa. In tal senso la ricostruzione del violotto che prenderà voce con le musiche di Nappi ad opera del liutaio Giuseppe Quagliano è un evento assoluto di levatura mondiale.

Insomma, si tratta certamente una musica “di settore” piuttosto peculiare che, però, non si limita certo ai pochi cultori del barocco ma – promette – sa stupire piacevolmente anche il gran numero dei meno esperti. E questo grazie a due semplici ingredienti: professionalità e creatività, scientificità e capacità di coniugare altissimi contenuti musicali con il panorama di altre arti dello spettacolo.

Così nomi giganti che regnano indiscussi su questa tipologia di musica come i violinisti Enrico Gatti e Alessandro Tampieri, il direttore d’orchestra e fagotto-solista Milan Turkovic, il mago della viola Stefano Marcocchi e il regista e baritono Bruno De Simone non devono presentarsi a nessuno, perché per loro lo faranno le loro meravigliose prestazioni artistiche.

Lo stesso vale per l’orchestra sinfonica di Sanremo, arrivando anche alle declinazioni pluridisciplinari di questo Festival, come ad esempio la performance teatrale dell’attrice Simona Marchini, i racconti musicali dalle terre celtiche di Birkin Tree, la combinazione della musica tradizionale indiana con il flamenco andaluso di Indialucia  o l’omaggio a Pasolini nella ricorrenza del centenario dalla nascita con l’esecuzione di brani di musica attuale e del Novecento storico, assieme a letture tratte da opere del regista.

Ai nomi dei personaggi esecutori, infine, va accostata l’eccellenza dei pezzi musicali scelti, delle opere e finanche degli spartiti inediti, come nel caso de “Il Barbiere di Siviglia di Paisiello” che farà vibrare nell’aria versioni musicali mai suonate al mondo con strumenti antichi dell’epoca.

“La Marca Harmonica” è quindi, per tutto questo, una delle numerose espressioni della migliore marchigianità che, spesso poco conosciute, meritano di brillare come meritano, che buona parte del mondo ce le invidierebbe. Che sia Armonia, quindi, e risuoni festosa ed elegante sopra i territori della nostra Marca, Harmonica.

Ag – RIPRODUZIONE RISERVATA - www.altrogiornalemarche.it