CULTURAMARCHE

Carlo Iacomucci e Roberto Cavallo: due artisti che si incontrano fondendo la loro arte

Carlo Iacomucci e Roberto Cavallo: due artisti che si incontrano fondendo la loro arte

di PATRIZIA MINNOZZI

L’incontro tra musica e pittura ha da sempre affascinato artisti, musicisti, filosofi e scrittori, soprattutto per capire la connessione tra arte e suoni, tra colori, emozioni e note musicali.

Carlo Iacomucci e Roberto Cavallo: due artisti che si incontrano e, fondendo la loro arte, ricca di estro, musica e colori, danno vita ad una performance artistica, in cui i dipinti dell’uno sono accompagnati da una piacevolissima composizione musicale dell’altro, mettendo in evidenza la dimensione universale e trascendente dell’arte, che non si può contenere dentro recinti o confini.

Incisore e pittore l’uno, musicista e percussionista l’altro: due personaggi che si completano e intersecano l’uno nell’altro, avendo la stessa idea comune dell’arte. Entrambi gli artisti, attraverso l’interconnessione fra colore e musica, trasportano lo spettatore in una dimensione lirica e onirica, che trascende la realtà quotidiana e va verso l’infinito. Il maestro Carlo Iacomucci, utilizza con sapiente maestria colori e segni su tela e su carta per rappresentare figure, gocce, tracce e oggetti immersi in vortici ventosi, che rappresentano realtà virtuali e reali al tempo stesso. Roberto Cavallo, invece, attraverso un lavoro di ricerca che riguarda l’associazione fra suoni e colori, utilizza la musica e il ritmo per accompagnare forme d’arte e concetti carichi di contenuti. Entrambi si servono della potente forza espressiva dell’arte: Iacomucci utilizza le immagini per rappresentare l’intima connessione della natura con la realtà che lo circonda, mentre Cavallo utilizza le note musicali, per dare voce a pensieri e concetti attuali e contemporanei, creando immagini ricche di significati in una piacevole danza fluttuante nello spazio. I due artisti si completano a vicenda, perché l’uno dà voce, con le sue note ritmate, alle immagini dell’altro. Iacomucci è l’occhio curioso dell’artista, che si affaccia sul mondo e ne capta il bene e il male, mentre Cavallo, rappresenta l’orecchio che rende, udibili e concreti, i concetti e i pensieri che hanno sede nella sua mente. Quando si scrive musica ispirata da un’immagine o da una tonalità di colore, basta un momento per creare un’emozione e tracciarla su di uno spartito; così come dall’ascolto di un brano, frutto di ritmi sincopati e armonici, nasce l’idea di un dipinto o di una creazione artistica.

In Cavallo troviamo un tipo molto particolare di musica, in cui si esalta soprattutto l’aspetto “fisico” delle note: esse vengono viste non soltanto come suoni, ma anche come ritmo e cadenza. Si tratta, nello specifico, di una forma di melodia visiva, cioè una sorta di fusione fra pittura e musica, che potrebbe anche chiamarsi “pittura musicale”. In pratica, attraverso l’associazione fra suoni e colori, l’immagine artistica, ma soprattutto il colore, diventa composizione musicale multimediale.

E’ sulla base di queste tematiche che si basa il progetto “Composizioni multimediali”, incontro tra l’arte del Maestro Carlo Iacomucci e la musica di Roberto Cavallo, che insieme hanno dato vita ad una performance unica e particolarissima. Mentre le note della musica di Cavallo si diffondono nell’aria, Iacomuci disegna forme astratte giocando su colori, forme e chiaroscuri dinamicamente modificati dalla melodia, ricca di sonorità e ritmi jazz e sincopati che lasciano spazio alla percezione personale del maestro. L’armonia del componimento multimediale è perfetta tanto che, come traspare dal video (fruibile sul canale YouTube), colori e note sembrano incontrarsi e così, i colori ricchi di vitalità, caldi, freddi, vivaci e irrequieti si mescolano sulla tela seguendo le note della performance musicale di Cavallo. Praticamente, il colore è il ‘veicolo’ con cui vengono portate a destinazione le emozioni che, successivamente, il musicista traduce in toni e vibrazioni sonore.

Con questo componimento multimediale, quasi come in un gioco, Cavallo ha voluto provare a raccontare le emozioni attraverso immagini e musica, con un risultato assolutamente bello e gradevole!   N.B. il video completo si può vedere su Youtube e scrivere: (composizione multimediale di roberto cavallo e carlo iacomucci).

Per info: robertocavallo9@virgilio.itcarloiacomucci@libero.it

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Carlo Iacomucci, artista tra i più rappresentativi delle Marche, maceratese d’adozione, è nato ad Urbino nel 1949, dove ha frequentato la Scuola del Libro: una scuola di grande tradizione e prestigio, che porta avanti, in modo personalizzato, da moltissimi anni. Il maestro Carlo Iacomucci, illustre incisore e pittore, è uno degli otto “Marchigiani dell’anno” 2014 e nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera ha ottenuto tantissimi riconoscimenti nazionali e internazionali, fra i quali: l’onorificenza di Cavaliere al merito artistico e culturale conferitagli nel 2011 e quella di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, con decreto del Presidente della Repubblica, nel 2017.

Professore di discipline pittoriche e di Educazione delle Arti Visive dal 1973 al 2008 all’Accademia di Belle Arte di Lecce – Liceo Artistico di Varese e Macerata.  Ha partecipato a tante mostre importanti, da ricordare: la 54^Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia- Padiglione Italia per Regioni, a cura di Vittorio Sgarbi e alla Biennale Arte Contemporanea “Premio Marche 2018”, Forte Malatesta di Ascoli Piceno.Nel febbraio 2020 riceve il Premio Pegaso come miglior disegno al concorso Pegaso promosso dall’Istituto Superiore della Sanità.

Carlo Iacomucci vive e opera a Macerata – carloiacomucci@libero.it – tel. 320.0361833.

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