L’INTERVENTOPESARO & provinciaPOLITICA

Liberi e Uguali al sindaco Matteo Ricci: “Bisogna ripartire dalle politiche di sinistra per le città”

Liberi e Uguali al sindaco Matteo Ricci: “Bisogna ripartire dalle politiche di sinistra per le città”

PESARO – In relazioni alle tante interviste rilasciate da Matteo Ricci, apparse in questi giorni sulla stampa, registriamo oggi un intervento del movimento politico LeU (Liberi e Uguali).

“L’ottimismo della volontà ci piace quando soprattutto è accompagnato dal pessimismo della ragione e la sicumera con cui il Sindaco Ricci commenta i risultati elettorali e guarda alla prospettiva ci inquietano non poco.

“Dei 20 comuni capoluogo che sono andati al voto il Pd ne governava 18. Oggi ne vince al primo turno due. Brescia che è molto importante  e Trapani con un inquietante 70%. In particolare nel voto di città come Terni e Pisa tanto simili a Pesaro per storia amministrativa la Lega sfonda in modo impressionante nell’elettorato storico della sinistra.

“Di fronte a questo già consistente disastro che potrebbe diventare una vera disfatta ai ballottaggi, crediamo che il responsabile degli enti locali nonché nostro Sindaco abbia qualcosa di più urgente e preoccupante da fare che professare certezze o, come ha fatto nell’intervista alla Stampa di Torino di domenica scorsa, misurare il tasso di spirito unitario dei dirigenti di LeU nazionali o locali. Nella stessa intervista alla Stampa e anche nel suo recente libro autocelebrativo sostiene che bisogna ripartire dai sindaci. E qui già noi avvertiamo il pericolo e dissentiamo radicalmente perché il centro sinistra muore di eccessivo personalismo che tanto piace a Ricci, basta guardare proprio alla esperienza di Renzi e alle sue sconfitte. Casomai bisogna ripartire dalle politiche di sinistra per le città. Tutte le volte che il centro sinistra perde come un riflesso condizionato dice ripartiamo dalle città. E qui saremmo ampiamente d’accordo. Ma le città non sono un affare neutro.

“Se quando governi il Paese  pensi che basti un uomo solo al comando a Palazzo Chigi, fai le politiche contro le autonomie locali e tu sindaco non dici niente e subisci assieme ai tuoi colleghi in silenzio cercando tuttalpiù di fare il questuante cosa vuoi sperare di raccogliere? Se dal tuo vocabolario sparisce la parola partecipazione democratica dei cittadini, ascolto, benessere sociale, solidarietà cosa pensi di costruire nella comunità in termini di coesione sociale? Su cosa fondi il potere democratico del tuo comune se parli solo di immagine e passi da un annuncio ad un altro snobbando il ruolo dei corpi intermedi o del Consiglio Comunale?

“Se difendi ancora il jobs act e la buona scuola, come fa Ricci nel libro, e hai taciuto davanti al mancato adeguamento delle risorse per la Sanità  pubblica e contribuisci a far crescere quella privata per cui la spesa dei cittadini ha raggiunto cifre record, come puoi pensare di rimettere insieme la sinistra a Pesaro come a livello nazionale? Ecco, invece di pensare agli altri, prova a pensare un po’ diverso a partire da te e dal tuo partito, forse faremo un passo avanti nella reciproca comprensione.

“Se invece il nostro Sindaco pensa di cavarsela con qualche copertura a destra, come avvenne già nel 2014 con liste civiche tutte vicine a noti esponenti del centro destra pesarese, si accomodi pure. Ci permettiamo di ricordare che il vento tira forte verso destra e rincorrendo la destra alla fine la destra vince perchè l’originale è sempre preferibile alla copia”.

Nella foto: il sindaco di Pesaro Matteo Ricci con l’ex premier Paolo Gentiloni

 

 

 

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