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ANCONA / Due proposte di Vista Mare per far rinascere il centro e valorizzare il verde urbano

ANCONA / Due proposte di Vista Mare per far rinascere il centro e valorizzare il verde urbano

ANCONA / Due proposte di Vista Mare per far rinascere il centro e valorizzare il verde urbano

ANCONA – L’associazione Vista Mare, nota per le sue iniziative per Ancona, organizza due importanti eventi “progettuali” per la città di domani. E guarda al verde e alla possibile rinascita del centro, con la valorizzazione di strutture dismesse o in forte degrado: Piazza Pertini, il palazzo ex-provincia, la Galleria Dorica e il Mercato delle Erbe.

Esordisce l’arch. Paolo Pasquini: “Non c’è dubbio che il centro di Ancona negli ultimi anni abbia mostrato una decisa tendenza al ribasso, quale punto di riferimento per il commercio e la vita sociale, sia per i cittadini delle altre città marchigiane, sia per gli stessi anconetani. La chiusura dei tanti spazi commerciali è al tempo stesso conseguenza e causa di tale perdita di ruolo. Le cause sono state elencate molte volte, con scale di priorità diverse a seconda di coloro che le denunziavano: carenza di parcheggi, pedonalizzazione, sviluppo dei centri commerciali periferici, canoni elevati, eccesso di bancarelle, scarso decoro urbano, scarsa attrattività dei marchi, scarsa disponibilità ad aperture straordinarie, indifferenza dei bottegai, ecc. Ognuna di queste ha una ragion d’essere, anche se con peso ben diverso, ma occorre ormai prendere atto di una tendenza e intervenire con iniziative strutturali di rilancio del centro commerciale naturale, qual è certamente il Centro Città, che vadano ben al di là dei mercatini di Natale, pure necessari e apprezzabili, o dell’utilizzo una tantum delle piazze per mostre/fiere/mercati, sia pure ben organizzati e frequentati…”

E per questo, Vista Mare presenta un pool di architetti che ha studiato non solo come riusare certi contenitori, ma come metterli in rete, collegati in un nuovo percorso urbano che si interseca con quelli esistenti. Il palazzo della provincia si apre alla città, ospitando al suo interno vie percorribili per accedere alle sue nuove funzioni: albergo, negozi, palestra, centro direzionale, terrazzo panoramico sulla città aperto a tutti, ampio parcheggio sotterraneo. Da qui ci si può dirigere alle attigue piazza Roma e ai suoi piani interrati, e alla rinnovata Piazza Pertini, con una struttura di copertura trasparente ed energetica che permette l’uso al coperto e valorizza l’intero spazio. L’altro polo è il Mercato delle Erbe che verrebbe ristrutturato e adibito, oltrechè al mercato tradizionale ortofrutticolo, anche a centro delle eccellenze agroalimentari, con ristorantini e aree aperte al pubblico anche di sera, sulla sorta dell’esperienza positiva del rinnovato Mercato di Firenze. Infine rivalutazione anche dell’attigua Galleria Dorica.

Progetti già in parte condivisi e sostenuti da imprenditori disposti ad investire su questa riqualificazione del centro di Ancona, ora servirebbe l’approvazione da parte delle amministrazioni locali e un residuo finanziamento possibile anche a livello fondi UE..

Il plastico del progetto per Piazza Pertini è visibile in vetrina presso lo show room Arch Vittoria Ribighini Arredamenti – via Della Catena, 2 Ancona (vicino via Pizzecolli Arco Amoroso) ove gli architetti progettisti sono a disposizione per illustrare l’iniziativa alla cittadinanza dalle ore 17 alle 19,30 nei giorni: sabato 3 dicembre – domenica 11 e 18 dicembre 2016

LA PRESENTAZIONE (pdf scaricabile fino al 6 dic 2016)

https://www.wetransfer.com/downloads/f2145ea029dd03c0c47f267b3d921f1220161130161643/3f76f5ed47c843f6389f6a32f725accf20161130161643/f2ad89

VerdeAncona.

Dopo l’area del porto, che con la sua complessità tra la storia e le funzioni attuali, rappresenta una parte fondamentale dell’identità della città di Ancona, il paesaggio costituisce l’altro elemento di valore che caratterizza la città e il suo territorio. Un paesaggio caratterizzato da importanti riserve di naturalità sul mare, da una diffusa trama agricola produttiva dalla profonda identità rurale e da importanti fortezze storiche che costituiscono i caposaldi attorno ai quali nel tempo la città si è stratificata. Una risorsa ambientale e culturale, che va anzitutto riconosciuta ed apprezzata per le sue peculiarità, quindi salvaguardata e tutelata attivamente, e dove possibile, valorizzata.

Si parlerà di proposte per un nuovo Verde Ancona, all’incontro di Vista Mare, sabato 3 dic. h 9,30 presso la facoltà di Economia ex Villarey. Architetti e urbanisti, ma anche associazioni ambientaliste, tutti insieme per promuovere la valorizzazione, il riuso sociale ed urbano dei tanti spazi verdi che  colorano la nostra città, ma spesso inaccessibili o sottovalutati. Collegare i vari parchi, con percorsi pedonali e ciclabili, ma anche percorrere le campagne urbane in vie verdi che possano permettere l’attraversamento della città con  itinerari apparentemente impossibili, ma realistici, come dal porto al Cònero, immersi nel verde della valle del Miano.

Ancona deve decidere di intervenire nella propria pianificazione, non più e solo edilizia, dove non servono nuove edificazioni ma riqualificazioni e ristrutturazioni, e soprattutto occorre una politica di servizi e vivibilità che permetta di sfruttare il grande patrimonio verde che è già presente ma male interpretato. Interi quartieri e frazioni potrebbero essere quindi rivitalizzati da percorsi e parchi che possano riscoprire la bellezza dei luoghi, le visioni del paesaggio, la vivibilità e il sistema di comunicazione alternativo, ecologico e naturalistico.

Proposte quindi anche per una gestione collaborativa pubblico/privato delle risorse comuni della città; una visione urbana orientata al futuro attraverso la programmazione di una città nuova, attenta ai valori dei servizi ecosistemici e alle opportunità dei programmi UE per le Green and Blu Infrastructure; una città attenta alle emergenti forme delle economie circolari del riuso e del riciclo e alle pratiche adattive del progetto urbano; questioni che sono oggi al primo punto nell’agenda delle città più innovative verso le quali anche Ancona può tendere per ricercare maggiori livelli di qualità dell’abitare, dell’ambiente, della vita.

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