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CORRIDONIA / L’Ipsia Filippo Corridoni di nuovo al Makerfaire Roma

CORRIDONIA / L’Ipsia Filippo Corridoni di nuovo al Makerfaire Roma

CORRIDONIA / L’Ipsia Filippo Corridoni di nuovo al Makerfaire Roma CORRIDONIA / L’Ipsia Filippo Corridoni di nuovo al Makerfaire RomaCORRIDONIA / L’Ipsia Filippo Corridoni di nuovo al Makerfaire Roma

CORRIDONIA – L’ipsia “Filippo Corridoni” ancora una volta al “ROME Maker Faire – The European Edition”, l’evento più importante a livello europeo per maker e appassionati di elettronica, meccatronica, informatica e telecomunicazioni, che si incontrano per presentare e condividere progetti ed esperienze.

Con orgoglio, afferma la Dirigente Scolastica Prof.ssa Varriale, il nostro istituto è uno dei Quattro istituti marchigiani (in tutto le scuole scuole italiane ed europee selezionate sono 56) selezionati per partecipare a Roma alla sezione “Schools” della rassegna di innovazione tecnologica “.Il progetto intende divulgare quelle competenze tecnologiche e scientifiche che devono essere parte integrante della formazione di ogni studente e di ogni cittadino. Per questo, l’Istituto mette a disposizione i propri spazi e le strumentazioni tecnologiche e innovative, di cui ogni anno si arricchisce e i docenti le proprie competenze professionali.

Dopo il grande successo dello scorso anno, in cui l’IPSIA “F. Corridoni” di Corridonia aveva proposto un comunicatore per ragazzi autistici progettato e realizzato dagli alunni Luca Rusich e Davide Antinori (foto), che aveva suscitato un largo interesse a famiglie ed operatori del settore, tanto che gli alunni erano stati contattati anche da studiosi d’oltreoceano, quest’anno l’IPSIA “F. Corridoni” è stata di nuovo selezionata a partecipare all’evento con il progetto dell’alunno Bogdan George Nedelciu della classe 5E a indirizzo elettronico della sede di Corridonia.

Bogdan è un grande appassionato di musica e di elettronica, così ha unito le sue due passioni realizzando il suo sogno: avere una batteria elettronica e costruirla con le proprie mani.

La batteria, chiamata BogDrum, utilizza alcuni sensori piezoelettrici collegati alle linee analogiche di Arduino e tramite un convertitore MIDI virtuale vengono selezionati i suoni e gestite le dinamiche.

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