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Con la Tonazzo Padova per la Lube la vittoria arriva al tie break

Con la Tonazzo Padova per la Lube la vittoria arriva al tie break: servono cinque set e due ore e mezzo di gioco per aggiudicarsi un match molto importante

Con la Tonazzo Padova per la Lube la vittoria arriva al tie breakCon la Tonazzo Padova per la Lube la vittoria arriva al tie break / CIVITANOVA MARCHE – Servono cinque set e due ore e mezzo di gioco alla Cucine Lube Banca Marche per battere una tostissima Tonazzo Padova e conquistare una vittoria al tie break (20-25, 25-22, 25-14, 20-25, 17-15) importantissima per restare aggrappati ai piani alti della classifica della Superlega, anche se da stasera Modena torna ad allungare a due le lunghezze di distanza sui cucinieri.
Inevitabile che all’Eurosuole Forum gli occhi dei tifosi fossero puntati soprattutto su Priddy, l’ultimo acquisto in casa Lube. L’americano, partito dalla panchina, ha fatto il suo ingresso in campo sul 18-20 del secondo parziale (al posto di Cebulj), quando sullo 0-1 nel computo dei set la partita sembrava davvero prendere una brutta piega per i padroni di casa. Che invece, proprio con Priddy negli ingranaggi (100% di positività sui 2 palloni ricevuti, vincente anche nell’unico attacco effettuato), hanno impattato a quota 20 e trovato subito dopo il break decisivo(23-21) con i muri di Podrascanin (su Giannotti) e Christenson (su Quiroga). Finisce 25-22 dopo l’errore di Berger, rimettendo in perfetta parità un partita che fino a quel momento aveva visto soprattutto la formazione veneta nel ruolo di protagonista. Nel set d’apertura, chiuso sul 20-25, grazie ad un monumentale Giannotti (8 punti, 80% sulle schiacciate) ed ai tanti errori punto dei cucinieri (12), che nel finale (invano) avevano provato a girare la situazione sostituendo Fei (partito titolare) con Miljkovic. Ed in quello successivo con un muro concreto che si era andato ad aggiungere al cambio palla regolare sia passando per le bande che al centro: Padova si era trovata in vantaggio anche 15-11, dopo un blocco vincente di Giannotti su Cebulj. Poi la già descritta rimonta della Cucine Lube Banca Marche.
Blengini conferma Priddy in sestetto anche nel terzo set (chiuderà la partita con 9 punti, 57% in attacco e 67% di positività in ricezione su 20 palloni), in cui i marchigiani partono 4-0 coi muri di Cester ed un ace di Podrascanin, e chiudono agevolmente sul 25-14, mettendo a referto 2 ace, altrettanto muri, ed un ottimo 63% di squadra in attacco (4 punti ciascuno per Fei e Juantorena, 3 per Podrascanin che schiaccia col 100%).
Ma Padova non è morta, anzi. Nel quarto, con Diamantini al centro per volpato e Cook in banda per Quiroga, inizia piazzando una sequenza di muri vincenti che le consentono di scappare sul 9-3, 10-3 dopo l’errore di Fei, che lascerà il campo a Miljkovic. I trascinatori dei venetisono il neo entrato Brian Cook (4 punti), che sale sul palcoscenico nel momento buono per pigiare l’acceleratore (7-15), ed il solito Giannotti (top scorer della partita con 23 punti), autore in questo set di altri 7 punti, col 55% in attacco e un muro. Finisce 25-20 per la Tonazzo, che nel successivo tie break ricuce prima il break conquistato da Podrascanin sul 5-7 e poi quello di Cester sul 9-11, e dopo aver sciupato due match point si arrende (15-17) sul servizio di Ivan Miljkovic, che consente Juantorena e Podrascanin di chiudere le ostilità. L’Mvp della sfida è Enrico Cester, autore di 15 punti (77% in attacco e 5 muri) proprio come il suo compagno di reparto Podrascanin (86%, 2 muri, 1 ace).

VIDEO CHECK
1° SET:
15-18 (attacco Giannotti) Video Check richiesto da: Padova per verifica in-out. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Civitanova (16-18).
18-21 (muro Volpato) Video Check richiesto da: Civitanova per verifica invasione a rete. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Padova (18-22).
2° SET
11-14 (muro Giannotti) Video Check richiesto da: Civitanova per verifica invasione a rete. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Padova (11-15).

3° SET
6-2 (attacco Berger) Video Check richiesto da: Padova per verifica invasione a rete. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Civitanova (7-2).
4° SET
18-24 (attacco Miljkovic) Video Check richiesto da: Padova per verifica in-out. Decisione arbitrale invertita, punto assegnato a Padova (19-24).
5° SET
9-8 (attacco Miljkovic) Video Check richiesto da: Civitanova per verifica invasione a rete. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Padova (9-9).
13-13 (muro Diamantini) Video Check richiesto da: Civitanova per verifica invasione a rete. Decisione arbitrale confermata, punto assegnato a Padova (13-14).

Il tabellino
CUCINE LUBE BANCA MARCHE CIVITANOVA: Fei 9, Parodi, Juantorena 14, Vitelli n.e. , Stankovic n.e., Priddy 9, Christenson 5, Cester 15, Grebennikov (L), Corvetta, Cebulj 7, Podrascanin 15. All. Blengini.
TONAZZO PADOVA: Cook11 , Bassanello, Leoni, Orduna 4, Giannotti 23, Balaso (L), Quiroga 6, Volpato 2, Averill 8 Berger 11, Milan, Diamantini 5, Lazzaretto n.e.. All. Baldovin.
ARBITRI: Vagni (PG) – Zavater (RM).
PARZIALI: 20-25 (25’), 25-22 (27’), 25-14 (23’), 20-25 (26’), 17-15 (22’).
NOTE: Spettatori 2640, incasso Euro 11400. Lube bs 18, ace 4, muri 11, errori 11, ricezione 65% (43% prf), attacco 53%. Padova bs19 , ace 6, muri 14, errori 8, ricezione 55% (27% prf), attacco 42%.

LA PAROLE DEI PROTAGONISTI AL TERMINE DELLA GARA

GIANLORENZO BLENGINI: “Il primo obiettivo era il successo, tra vincere e perdere c’è sempre una bella differenza. Sicuramente non abbiamo disputato una delle nostri migliori partite, volevamo giocare meglio: con le nostre difficoltà, incertezze ed imprecisioni siamo riusciti lo stesso a portare a casa la vittoria, ovvero la cosa più importante di questa serata. Mi aspettavo una partita difficile, perché Padova gioca molto bene come ha dimostrato lunedì scorso contro Piacenza. I veneti fanno del gioco d’insieme la loro caratteristica principale, ma siamo riusciti a venire a capo di questa partita. Priddy questa sera ci ha dato una bella mano in attacco, in difesa e anche in battuta, ora dovrà trovare feeling e perfezionare gli automatismi con i compagni di squadra. Credo che il contributo dello schiacciatore americano sarà prezioso. Prima della Coppa Italia ora pensiamo alla partita con Perugia, un match contro un avversario molto buono e di grande qualità. Sappiamo che per vincere contro qualsiasi squadra bisogna giocare al massimo: stasera ci siamo resi conto che il livello di gioco che abbiamo messo in campo stasera non basterà per affrontare avversari più quotati”.

ENRICO CESTER: “Merito a Padova, che ha messo in piedi una partita giocata molto bene e di alto livello. Noi abbiamo commesso molti errori in battuta, ma alla fine siamo riusciti a portare a casa il risultato. Conquistare tre punti sarebbe stato ovviamente meglio, ma per come si era messa la gara ad un certo punto vanno bene anche due punti. La Tonazzo è una squadra che non molla mai e ha guadagnato un punto meritato. E adesso arrivano le partite che contano: mercoledì c’è Perugia, poi ci aspetta la Final Four di Coppa Italia a Milano”.

OSMANY JUANTORENA: “Sapevamo che affrontare Padova sarebbe stato complicato, come successo nel match di andata. Oggi non abbiamo perso un punto ma conquistato due punti, è una vittoria: ora aspettiamo Perugia. I veneti difendono molto e non mollano mai, stasera si è visto quindi complimenti alla Tonazzo che ci ha messo in difficoltà. In questi giorni, poi, abbiamo avuto molto carico di lavoro ma questa non vuole essere una giustificazione. Adesso Perugia, poi la Coppa Italia, contro Trento in semifinale non dovremo sicuramente giocare così altrimenti saremo sconfitti: saremo però pronti per questo primo importante appuntamento”.

REID PRIDDY: “Ho sentito molta adrenalina al mio esordio, sono molto contento di essere sceso in campo con la Lube, è stato molto emozionante. Stasera è arrivata una vittoria, nonostante i tanti errori: dobbiamo lavorare ancora e trovare il nostro equilibrio. Il campionato italiano non ha gare facili: le partite sono dure, gli allenamenti sono complicati, ma questo è proprio l’ambiente che mi piace, sono qui per questo”.
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