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Intitolata a Bruno Cantarini la biblioteca del Liceo Artistico Mannucci di Ancona

Intitolata a Bruno Cantarini la biblioteca del Liceo Artistico Mannucci di Ancona

di MASSIMO CORTESE

ANCONA – Se fosse un film, si potrebbe usare questa espressione: “Tratto da una storia vera”.

A distanza di due giorni dal conferimento dell’attestato di civica benemerenza, la scrittrice  Giorgia Coppari ha partecipato all’inaugurazione della Biblioteca multimediale del Liceo Artistico “Edgardo Mannucci” di Ancona, intitolata al marito Bruno Cantarini, insegnante presso questa scuola, deceduto il 6 gennaio 2015.

Cantarini è stato ricordato con un incontro al quale hanno preso parte, oltre al dirigente della scuola Francesco Maria Orsolini, l’assessore alla Cultura del Comune dorico Paolo Marasca, la consigliera comunale Susanna Dini e un’emozionatissima Giorgia Coppari. Significativa anche la commossa partecipazione di alcuni ex alunni che hanno testimoniato il loro attaccamento al Professore e la riconoscenza per un insegnamento che ha lasciato un segno nelle loro vite, mentre tre alunni hanno letto alcune poesie tratte dal suo ultimo libro “Stagioni”.

All’incontro si è parlato delle difficoltà incontrate nel dare vita alla nuova Biblioteca, in un contesto esterno complicato, nel quale è fondamentale tenere viva la memoria,  indelebile nel tempo, dell’incontro con una persona eccezionale. Il tema centrale è stato – e non poteva essere altrimenti – la cultura di Bruno, le sue passioni e soprattutto la sua capacità di instaurare rapporti profondi con gli studenti.

La data della morte viene ricordata, ogni anno, con uno spettacolo in sua memoria,  organizzato da Giorgia. L’evento, molto apprezzato e sentito, è sempre anche una fonte di arricchimento culturale e umano per coloro che vi partecipano, in qualità di organizzatori e di spettatori.

Insegnante, educatore, poeta, amante della musica, pittore, critico d’arte, ma anche tifosissimo dell’Ancona Calcio e giornalista sportivo, Cantarini ha lasciato di sé un’immagine bella, di quelle che noi tutti ricordiamo con commozione e ammirazione. Per comprendere Bruno resta fondamentale tenere presente un fatto: è stato un uomo dotato di una fede incrollabile, che ha testimoniato con coerenza anche nei momenti più drammatici della malattia.

I valori di Bruno, condivisi con Giorgia, hanno portato molti frutti. L’ultimo, in ordine di tempo, è il lungometraggio “Vittoria” tratto dall’omonimo libro di Giorgia Coppari, ispirato alla nascita prematura della nipotina Alice, proiettato lo scorso 7 maggio, presso il Teatro Sperimentale di Ancona.

(Le fotografie sono di Stefano Sacchettoni)

 

 

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