Rifondazione Comunista nettamente contraria ai “giochini di palazzo del Pd”

ANCONA – Dalla segreteria regionale del Partito della Rifondazione Comunista riceviamo: “Il fatto: il Pd ed i suoi sodali si apprestavano a votare, in Consiglio regionale  una modifica alla legge elettorale che nega arbitrariamente l’eleggibilità al Consiglio regionale dei candidati alla Presidenza della Regione la cui lista o coalizione arrivi dopo le prime due.

“La scena: terrazza antistante il Consiglio regionale, c’erano un centinaio di persone libere (Prc presente) che erano li per segnalare, che l’ultima polpetta avvelenata, targata Pd e sodali, non poteva passare!

“Si sarebbe colpito il diritto degli elettori a scegliere i propri rappresentanti ed il principio stesso di rappresentanza.

“Conclusione: l’articolo che avrebbe dovuto essere votato è passato, ma come nella migliore tradizione democristiana. E’ arrivato un emendamento salvagente che rinvia  e  lo rende  effettivo a partire dal 2025.

“Si narra che tale cambiamento alla legge elettorale, sia dovuto a regolamenti di conti dentro il Movimento 5 Stelle, tanto che il presentatore della proposta è un fuoriuscito, ora accolto nel gruppo dei Verdi. Quello che fa sorridere , è come il Pd si sia attaccato a tal Bisonni. La fottuta paura di perdere è palese ed il cattivo governo della Regione Marche ne è testimonianza.

“Si privatizzano servizi e sanità, si chiudono 9 ospedali dell’entroterra, si costruisce un ospedale inutile in combutta con Bertolaso e poi ci si attacca ad un emendamento per annientare liste terze che potrebbero essere di disturbo? Questo ultimo fatto dimostra, quanto il Pd sia distante e avulso dalla vita delle persone, ma quanto sia avvezzo a ricorrere ad artefici legislativi, solo tesi a preservare giochini di potere perché nulla cambi. Il peggior gattopardismo!

“Ancora una volta Rifondazione Comunista insieme a Dipende da noi ed altri è stata dalla parte della Democrazia”.

 

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