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Rifondazione Comunista invita a boicottare i prodotti turchi e raccoglie fondi per il popolo curdo

Rifondazione Comunista invita a boicottare i prodotti turchi e raccoglie fondi per il popolo curdo

ANCONA – Dalla Federazione di Ancona di Rifondazione Comunista riceviamo: “Quando si vuole mettere a tacere un popolo che vuole maggiore rispetto per la propria terra, che intende mutare quelle tradizioni patriarcali dove la donna è trattata come una schiava, che rivendica una società laica ed economicamente indipendente dalla Turchia, l’unico modo è aggredirla militarmente.

“Il piano di pulizia etnica che sta portando avanti la Turchia di Erdogan in realtà è molto antico e già in questi primi giorni è costato la vita a 4 civili, a 109 miliziani curdi, ad un bambino siriano di 9 mesi e ha creato almeno 70000 sfollati. Mentre l’Ue timidamente si limita a valutare sanzioni contro la Turchia e l’Italia prende le distanze da questa aggressione solo a parole, il sultano turco, supportato dagli USA di Trump e dalla Nato, ricatta i governi europei minacciando di lasciar partire migliaia di profughi siriani.

“Rifondazione Comunista di Ancona, da sempre vicina alla causa curda, è contro questo genocidio perpetrato per motivi culturali, razziali ed economici. L’unica colpa del popolo curdo è quella di volere una terra e uno stato indipendente.

“Nei prossimi giorni cominceremo una campagna di boicottaggio di tutti i prodotti turchi, aderiremo a qualsiasi forma di protesta pacifica e presidio davanti all’ambasciata turca.

“Organizzeremo inoltre una raccolta di fondi da inviare al popolo curdo per sostenere cure mediche e acquistare generi alimentari. Non c’è pace per il popolo curdo. Il ricordo delle brigate femminili delle YPG che hanno liberato molte citta dal fanatismo dell’ISIS già si è perso, come pure la memoria per le gesta del nostro connazionale Lorenzo Orsetti, ucciso dal fanatismo dell’ISIS. Ma all’orizzonte tante gocce sono ancora pronte a generare la tempesta”.

 

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