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Siria, una eredità perduta: giovedì ad Ancona incontro con il professor Gabriele Fangi

Siria, una eredità perduta: giovedì ad Ancona incontro con il professor Gabriele Fangi

ANCONA – Nell’ambito della rassegna “Ancona incontra”, promossa da Italia Nostra, giovedì 19 ottobre, alle ore 17, al Teatrino San Cosma (Largo San Cosma – Corso Mazzini) il professor Gabriele Fangi interverrà sulla “Siria, una eredità perduta”.

Il minareto della moschea degli Omayyadi di Aleppo rientra tra i beni dell’Unesco dal 1986. Fu realizzato nell’anno 1090 durante il periodo selgiuchide dai califfi Omayyadi ed è stato abbattuto durante gli ultimi eventi bellici siriani nel 2013. Il prof. Fangi fece dei rilievi fotografici nel corso del 2010 utilizzando una tecnica fotografica particolare e cioè la tecnica della “doppia focale”: per ognuna delle 11 stazioni di presa sono stati effettuati panorami sferici con obiettivi da 50 e 200 mm per un totale di 22 panorami. I panorami ricavati sono ad altissima risoluzione ed hanno consentito la restituzione di tutto l’apparato decorativo nei minimi dettagli.

Tale documentazione fotografica che riguarda non solo il minareto di Aleppo ma anche altri beni culturali siriani sono stati portati in mostra a Vienna. E’ seguito l’interesse di un imprenditore siriano che opera in Italia, Radwan Khavatmi che ha coinvolto l’Aga Khan IV e la sua fondazione per ricostruire il minareto, proprio utilizzando i rilievi del prof. Gabriele Fangi e della sua equipe.

Ne hanno parlato i maggiori giornali nazionali ed i lavori potrebbero iniziare verso fine anno.

Gabriele Fangi nato a Londa (Fi), laureato in ingegneria civile, dal 2001 è professore ordinario di Topografia presso l’Università di Ancona, autore di 86 pubblicazioni e di numerosi programmi di calcolo e compensazione di topografia e fotogrammetria. Ha ricevuto il premio Thompson dalla RSPSoc che è società leader del Regno Unito per il telerilevamento e la fotogrammetria e la loro applicazione per l’educazione, la scienza, la ricerca, l’industria, il commercio e il servizio pubblico.

La cittadinanza è invita a partecipare all’incontro di giovedì pomeriggio.

 

 

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