MARCHEPOLITICA

“Una scossa al Governo per la rinascita delle aree terremotate”

“Una scossa al Governo per la rinascita delle aree terremotate”

ROMA – “Vogliamo dare una scossa al Governo perché l’emergenza non è finita e la gente vive ancora enormi difficoltà”. Così Oreste Pastorelli, deputato del Psi e primo firmatario della proposta di legge (sottoscritta da 32 deputati di diversi gruppi) che prevede l’istituzione di una Zona Economica Speciale nei territori colpiti dagli ultimi terremoti. Il testo, elaborato in collaborazione con l’Universita’ di Camerino, sarà tradotto in emendamenti al decreto legge terremoto all’esame della Camera con l’obiettivo di accelerare la creazione di una Zona Franca Urbana e di una Zona Economica Speciale per i comuni inseriti nel cratere dalle ultime misure del Governo.

“I territori devono avere vicino le istituzioni – dice Pastorelli nel corso della conferenza stampa di presentazione della pdl a Montecitorio -. Vogliamo essere vicini alle popolazioni colpite e dare forza alle imprese. L’Appennino e’ un grande territorio, che possiede un grande patrimonio a livello turistico e agroalimentare e dobbiamo valutarlo al massimo”. E per evitare il collasso, osserva il senatore Psi Enrico Buemi, primo firmatario della stessa pdl a Palazzo Madama, occorre “uno shock”. Dunque ben venga in questo caso specifico, aggiunge, l’uso di una leva fiscale che altrimenti va manovrata con “prudenza”.

“Lavoro è la parola chiave – spiega invece Flavio Corradini, rettore dell’Università di Camerino, che ha partecipato alla conferenza –. Senza un’economia nessuno si avvicinerà più ai nostri territori. Da noi la situazione è devastante, il paese non ha più un’identità. Sono centinaia i comuni non accessibili”. D’altra parte, sottolinea il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, il provvedimento presentato da Pastorelli è “l’unico strumento che possa restituire vita ai nostri territori, ricucire il tessuto economico e sociale e combattere il rischio spopolamento. Questa legge può fare la differenza perché l’economia possa ricrescere e rafforzarsi. Mi auguro che venga al più presto approvata in Parlamento”.

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