FANO – Daniele Ceccarelli, sempre attento ai problemi del nostro territorio, ha inviato una lettera aperta al sindaco di Fano Luca Serfilippi. Questo il testo:

“Carissimo sig. sindaco del comune Fano, dottor Luca Serfilippi,

come avrà sicuramente notato la Giunta Regionale delle Marche con la delibera n. 403 del 24 marzo 2025 (che fa seguito alla precedente delibera di Giunta Regionale n. 2 del 13 gennaio 2025 col suo allegato, la quale ha ottenuto il parere positivo, a maggioranza dei voti, dalla IV Commissione consiliare regionale permanente il 26 febbraio scorso) ha provveduto ad organizzare i servizi di cure primarie e delle Case della Comunità nell’intera regione.

Nella provincia di Pesaro-Urbino saranno otto e non nove. 1.Casa della Comunità di Montecchio – Vallefoglia; 2.Casa della Comunità di Pesaro; 3.Casa della Comunità di Urbino; 4.Casa della Comunità di Mondavio. Quelle previste dal PNRR: 5.Casa della Comunità di Galantara – Pesaro; 6.Casa della Comunità di Cagli; 7.Casa della Comunità di Fossombrone e 8.Casa della Comunità di Mondolfo.

Fano, nonostante le sue rassicurazioni e le osservazioni del dottor Carelli, direttore generale dell’azienda sanitaria territoriale di Pesaro-Urbino, non è prevista come SEDE DI UNA CASA DELLA COMUNITÀ.

Recentemente ha respinto, in Consiglio comunale, la mozione, presentata dalle minoranze consiliari, tendente a chiedere congiuntamente la realizzazione di una Casa della Comunità a Fano.

Insomma, in Regione, non ha avuto molto successo la sua richiesta, nessuno spazio e nessuna sponda.

Mondolfo invece è SEDE DI UNA CASA DELLA COMUNITÀ HUB (principale).

Non certo grazie al sindaco del comune di Mondolfo che nel 2009 si occupava d’altro.

Ed anche attualmente non è che dimostri un fervore eccessivo sulle tematiche sanitarie locali.

Caro signor sindaco Serfilippi, prenda atto della situazione (oltretutto una Casa della Comunità Spoke non si nega a nessuno. E Mondolfo da Spoke nei confronti di Fano lo fa da circa 40 anni).

Prenda l’iniziativa e come presidente dell’Ambito Territoriale Sociale n. 6 proponga agli altri sindaci dell’Ambito e del distretto sanitario fanese una organizzazione comune dei servizi sanitari territoriali, da presentare al più presto al direttore generale dell’azienda sanitaria territoriale di Pesaro-Urbino, che solo il sindaco del comune di Fano può avanzare. Grazie”.