Camerino tricolore: che show alla finale argento
Camerino tricolore: che show alla finale argento
Sprinter volanti nei 100: Awuah Baffour 10”17, la 15enne Castellani 11”50. Marcia record per la junior Gabriele, vince l’ascolano De Angelis nel triplo. Al primo posto le squadre di Lucca e Cascina. Successo di risultati e organizzativo
CAMERINO – È un successo sotto ogni punto di vista a Camerino per la Finale Argento dei Campionati italiani assoluti di società. Nella seconda serie a livello nazionale arrivano tanti risultati di spicco sulla rinnovata pista dello stadio universitario Livio Luzi, in un evento organizzato nel migliore dei modi dal Cus Camerino. Una festa per tutti, nella manifestazione in cui l’atletica diventa sport di squadra, con la vittoria tra gli uomini dell’Atletica Virtus Lucca (163 punti) nei confronti di Nissolino Sport (159), Us Quercia Dao Conad Rovereto (157) e Assindustria Sport Padova (155) mentre al femminile chiude al primo posto l’Atletica Cascina (177) che precede Acsi Italia Atletica (152), Us Quercia Dao Conad Rovereto (140) e Nissolino Sport (139). Sono questi i team che si aggiudicano la promozione nella massima categoria per la prossima stagione al termine di un weekend di sfide ad alta intensità agonistica.
Tra le prestazioni di maggior rilievo, in primo piano quelle dei 100 metri con il ventenne Stephen Awuah Baffour (Battaglio Cus Torino), talento emergente della velocità italiana, che sfreccia in 10”17 con vento di +1.0 e pareggia il personale davanti al campione europeo U23 della 4×100 Eric Marek (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter/Esercito), secondo in 10”32. Ancora più clamoroso il crono della quindicenne Margherita Castellani (Atl. Arcs Cus Perugia) con un formidabile 11”50 (+1.4), seconda allieva italiana di ogni epoca a sei centesimi dalla migliore prestazione nazionale di categoria di Erica Marchetti (11”44) datata 1997. La giovanissima umbra firma un progresso di tredici centesimi rispetto al proprio limite di 11”63 e poi vince anche nei 200 metri di cui è vicecampionessa europea U18 con 23”53 (0.0) nel duello con l’oro continentale Elisa Valensin (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), alle sue spalle in 24”19. Sempre nello sprint fa doppietta il nigeriano Ifeanyi Emmanuel Ojeli (Atl. Virtus Lucca) con 46”11 nei 400 metri e 20”56 (+0.8) sui 200 superando il 20”81 (+0.3) di Awuah Baffour nell’altra serie.
Dalle Olimpiadi di Parigi, dove ha sfiorato il podio con il quarto posto in finale, alla vittoria sulla pedana di Camerino per Stefano Sottile (prestito Virtus Lucca/Fiamme Azzurre): il piemontese si impone con 2.06 prima di fermarsi a risultato ormai acquisito. L’azzurra Sofiia Yaremchuk (Acsi Italia Atletica/Esercito), primatista italiana di maratona e mezza, è invece seconda nei 5000 in 16’24”16 dietro alla burundese Micheline Niyomahoro (Nissolino Sport, 16’13”64). Cade un record giovanile: la junior romana Giulia Gabriele (prestito Nissolino Sport/Fiamme Gialle Simoni) con 21’43”99 realizza la migliore prestazione italiana U20 dei 5000 di marcia ritoccando il suo 21’48”67 di metà marzo. C’è anche la vittoria di un atleta delle Marche, l’ascolano Valerio De Angelis che in maglia Virtus Lucca prevale nel triplo con 15.64 ventoso (+2.7) e 15.50 regolare (+0.6) a soli otto centimetri dal personale all’aperto, poi è terzo nel lungo con 7.03 (+0.3) superato di un soffio da Kelvy Bruno Okunbor (prestito Atl. Brugnera Friulintagli) che salta 7.09 (+0.4) e da Geovany Paz Soto (Nissolino Sport), secondo con 7.07 (+0.4). Nel giavellotto è quinta Gaia Ruggeri, in prestito dall’Atletica Fabriano all’Arcs Cus Perugia, con 42.81 con il successo che va alla lettone Anete Sietina (Atl. Cascina, 57.10).
Punteggio pieno nell’asta per Francesca Semeraro (Alteratletica Locorotondo) con 4.20 sulla vicecampionessa europea U20 Great Nnachi (Battaglio Cus Torino/Carabinieri) che valica 4.05 dopo aver vinto nel lungo con 5.64 (0.0). Applausi in pista per Lorenzo Naidon (Us Quercia/Fiamme Gialle), azzurro nel decathlon agli Europei, leader in 13”98 (+2.0) sui 110 ostacoli a un centesimo dal personale. Negli 800 metri è netta l’affermazione di Giovanni Lazzaro (Assindustria Sport/Aeronautica) con 1’48”74 e della junior Gloria Kabangu (Acsi Italia Atletica/Esercito) in 2’07”14 seguita da Micol Majori (Pro Sesto Atl. Cernusco), 2’08”19 dopo aver vinto i 1500 in 4’12”95 mentre al maschile il rush finale è di Simone Valduga (Us Quercia/Aeronautica) con 3’47”37. Doppietta nei lanci per Enrico Saccomano (Atl. Malignani Libertas Udine/Aeronautica) che spedisce il disco a 57.75 e il peso a 15.51. Il giavellotto è del lettone Rolands Strobinders (Milone Siracusa) con 73.71 ma oltrepassa i settanta metri anche Matteo Masetti (Atl. Lecco Colombo Costruzioni), 70.56. Nel match del peso tra le ultime due campionesse italiane Anna Musci (Alteratletica Locorotondo) con 15.23 riesce a battere Sara Verteramo (Battaglio Cus Torino, 14.95), nell’asta il tricolore assoluto Federico Biancoli (prestito Atl. Brugnera Friulintagli) salta 5.10.
Puntuale lo svolgimento delle gare, efficiente la macchina organizzativa allestita dal Cus Camerino del presidente Stefano Belardinelli, con la sezione atletica guidata da Riccardo Nalli e tanti volontari che si sono messi a disposizione per dare il loro contributo. Sono intervenuti tra gli altri il rettore dell’Università di Camerino, Graziano Leoni, e il delegato allo sport Filippo Maggi, il sindaco Roberto Lucarelli e l’assessore allo sport Silvia Piscini, il neoconsigliere nazionale FIDAL Simone Rocchetti e il presidente CONI Marche, Fabio Luna, oltre al presidente del comitato regionale FIDAL Abruzzo, Massimo Pompei. Per il comitato regionale FIDAL Marche, presenti i consiglieri Sergio Bambozzi e Pino Rosei.
I RISULTATI: https://www.fidal.it/risultati/2024/COD11563/Index.htm
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