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Inaugurato a Camerino il reparto dialisi dell’Ospedale Santa Maria della Pietà

Inaugurato a Camerino il reparto dialisi dell’Ospedale Santa Maria della Pietà

CAMERINO – “Una giornata importante per Camerino e tutto il suo territorio, per l’area montana e per la sanità delle Marche che vuole rispondere alle esigenze di salute dei cittadini” è il commento condiviso dai presenti, oggi a Camerino, per la cerimonia di inaugurazione del nuovo Reparto Dialisi al primo piano dell’Ospedale Santa Maria della Pietà.

Al taglio del nastro, in presenza delle autorità civili, militari e religiose e personale sanitario, sono intervenuti il vicepresidente e assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, insieme a Gianluca Pasqui, vice presidente del Consiglio regionale e membro della Quarta Commissione e il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, il Capo Dipartimento Salute, Antonio Draisci; Daniela Corsi, Sub Commissario Sanitario e Franco Sopranzi, Direttore U.O.C Nefrologia e Dialisi.

“L’ospedale di Tolentino – ha spiegato l’assessore Saltamartini – dopo il sisma va demolito e ricostruito. Una parte dei pazienti viene seguita da Macerata e l’altra parte ora verrà accolta in questi nuovi spazi appositamente predisposti per garantire tutti gli standard di sicurezza imprescindibili. Otteniamo così il duplice obiettivo di valorizzare ulteriormente l’ospedale e portare servizi in una zona interna ferita dal sisma del 2016 che va preservata dallo spopolamento.  Non bisogna dimenticare che molti pazienti di Camerino erano costretti a spostarsi a Tolentino, cosa che ora non sarà più necessaria”.

L’Ospedale di Camerino viene dotato di sette posti letto di emodialisi per un potenziale di trattamento di circa 25 pazienti che potranno usufruire delle cure nel nuovo reparto Dialisi.

“L’inaugurazione del nuovo reparto Dialisi all’ospedale di Camerino rappresenta sicuramente un momento importante per tutto il territorio – ha dichiarato il vice presidente del Consiglio Pasqui – E’ un’altra conferma dell’attenzione che la Regione Marche sta rivolgendo verso i cittadini e l’entroterra su un tema tanto sentito come quello della sanità. Sono convinto che sia stata intrapresa la strada giusta e che, a piccoli passi, riusciremo a dare risposte concrete alle legittime domande che quotidianamente la gente ci pone”.

”Consideriamo che la malattia renale rappresenta una vera e propria emergenza sociale – ha dichiarato Armando Marco Gozzini, Commissario straordinario AST Macerata che non ha potuto presenziare all’inaugurazione per sopraggiunti impegni istituzionali – ne soffre circa il 7/8% della popolazione italiana, e si parla di una patologia quasi completamente asintomatica, se non negli stadi più gravi. Fatta questa premessa, vorrei sottolineare l’importanza per i pazienti dializzati della zona montana di avere un Reparto Dialisi vicino, all’interno dell’Ospedale di Camerino, dove riceveranno le cure di cui hanno bisogno da personale altamente qualificato, sia medico che infermieristico, in un Reparto nuovo e funzionale”.

Per Daniela Corsi: “E’ un grande traguardo quello di oggi, perché contrariamente alle paure di ridimensionamento dei servizi nelle zone montane, l’apertura della Dialisi è la prova di come la nostra Azienda sanitaria sia vicina ai bisogni della popolazione. Abbiamo, infatti, potenziato un’attività che coinvolge i cittadini dell’area montana con la finalità di evitare loro il disagio di doversi spostare lontano dal luogo di residenza per effettuare la dialisi. La giornata di oggi ha un duplice impatto: sociale e sanitario”.

Per l’allestimento del Centro Dialisi ad Assistenza Limitata (C.A.L.) sono stai eseguiti lavori di riorganizzazione degli ambulatori del Piano terra dell’Ospedale di Camerino e realizzate opere strutturali ed impiantistiche di una certa rilevanza, che hanno comportato la demolizione e il rifacimento di pareti e pavimenti, l’adeguamento degli impianti elettrici, l’ampliamento dell’impianto di gas medicali e l’installazione di attrezzature per la dialisi.

La nuova C.A.L. prevede 6 postazioni, più una dedicata esclusivamente ai pazienti critici, con annessi locali di supporto (centrale di osmosi, locale monitor, magazzini) e quelli a servizio del personale.

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