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“Milano Finanza ha posizionato la Bcc di Ancona e Falconara all’ultimo posto tra le banche marchigiane”

“Milano Finanza ha posizionato la Bcc di Ancona e Falconara all’ultimo posto tra le banche marchigiane”

ANCONA – “Le condizioni economiche e finanziarie della Banca di Credito Cooperativo di Ancona e Falconara sono pessime, solo che questa volta non lo diciamo noi ma lo studio pubblicato da Milano Finanza attraverso l’edizione 2022 dell’Atlante delle Banche Italiane”. Inizia così un comunicato diffuso oggi dall’Associazione Amici della Bcc di Ancona e Falconara.

“Nella classifica delle banche marchigiane, l’Atlante ha posizionato la Bcc di Ancona e Falconara all’ultimo posto, ebbene sì, proprio all’ultimo posto la banca del capoluogo di regione il cui presidente, avvocato Sergio Cugini ricopre anche l’incarico di presidente delle Federazione Marchigiana delle BCC. Al primo posto si piazza il Credito cooperativo di Filottrano.

“Gli Amici della Bcc di Ancona e Falconara – si legge sempre nel comunicato – denunciano un quadro tecnico ed operativo dell’istituto molto preoccupante riprendendo la classifica stilata dall’Atlante dell’autorevole quotidiano economico e finanziario italiano: “I dati di bilancio e di patrimonio sono fortemente preoccupanti e impongono una revisione sia della governance sia del modus operandi e delle linee guida che ispirano le attività dell’istituto. E’ evidente – proseguono gli Amici della Bcc di Ancona e Falconara – che i dati dimostrano l’esistenza di una banca fragile dal punto di vista patrimoniale e con una capacità di generazione di reddito molto limitata e con una scarso livello di efficienza”. Una seconda questione riguarda la storicità delle critiche portate avanti dagli Amici della Bcc di Ancona e Falconara.

“L’elaborazione di Milano Finanza giunge dopo una serie di alert già inviati dalla nostra associazione, non è quindi da considerare un fulmine a ciel sereno, in realtà assistiamo ad una certificazione realizzata da parte di un soggetto competente ed indipendente che dà ragione alle nostre storiche preoccupazioni, frutto di due anni di battaglia condotta a favore dei soci e della banca stessa”. L’associazione denuncia infine “una totale mancanza di visione, di prospettiva, di assenza di un cambio di marcia dell’attuale governance che rischia di evolvere verso una situazione default”, concludono gli Amici della Bcc di Ancona e Falconara.

 

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