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Durante il 44° pellegrinaggio Macerata-Loreto si è pregato per la pace

Durante il 44° pellegrinaggio Macerata-Loreto si è pregato per la pace

di MASSIMO CORTESE

LORETO – Abitualmente, quando si parla del pellegrinaggio Macerata-Loreto, giunto quest’anno alla 44^ edizione, si comincia con l’illustrazione dei momenti iniziali.

Quest’anno invece partirò dal gesto finale, vale a dire dall’appello per la Pace che Ermanno Calzolaio, presidente del Comitato pellegrinaggio Macerata-Loreto, a nome di tutti i pellegrini, ha rivolto ai presidenti  Putin e Zelenskyj.

Con il breve discorso ha invitato i due presidenti ad attraversare, come già fece il profeta Mosè, il Mar Rosso, per  approdare all’asciutto. La metafora della narrazione biblica non poteva essere più esplicativa. A dire il vero, l’Appello si sposa perfettamente con la commovente telefonata di Papa Francesco, con la quale ha invitato i pellegrini a pregare per la pace.

Significativo anche il titolo del gesto: A Dio tutto è possibile.

Il pellegrinaggio di quest’anno è quello della Ripartenza, sebbene limitato alla partecipazione di sole duemila persone, per ragioni legate all’emergenza sanitaria. L’ingresso allo Stadio Helvia Recina di Macerata della Fiaccola della Pace, benedetta dal Santo Padre, è stato accolto da un’ovazione; breve, ma rotto dalla commozione, il saluto ai pellegrini del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli al quale è seguita la significativa  testimonianza di Elena Mazzola, linguista, che per quindici anni ha insegnato  a Mosca e da cinque anni si prende cura dei ragazzi disabili dell’Associazione Emmaus, in Ucraina.

La Santa Messa è stata presieduta dal cardinale Matteo Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, che nell’omelia ha sottolineato il fatto  che i Pellegrini costituiscono un popolo, non certo delle isole.

Durante il cammino, alle preghiere e ai canti si sono succedute commoventi testimonianze, come quella registrata della signora Gemma Capra, vedova del Commissario di Polizia Luigi Calabresi, assassinato proprio 50 anni fa, che ha parlato dell’importanza del perdono, ed altre, come quella dei coniugi di San Donà di Piave, che hanno deciso di festeggiare il 40 ° Anniversario di Matrimonio con la partecipazione al cammino.

Dopo tanta fatica, l’arrivo a Loreto è stato salutato con la consueta gioia, ma anche con la speranza, contro ogni speranza, che la Madonna accolga le suppliche e le preghiere di questo popolo in cammino.

(Le fotografie sono di Stefano Sacchettoni)

 

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