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Usura e riciclaggio mali della nostra società, da Gratteri premiato a Pesaro una lezione di vita

Usura e riciclaggio mali della nostra società, da Gratteri premiato a Pesaro una lezione di vita

di PAOLO MONTANARI

PESARO – Nicola Gratteri premiato dalla Confcommercio di Pesaro, con il Premio Antiracket, andato negli anni passati a giudici impegnati contro il crimine organizzato, ma anche a commercianti coraggiosi che hanno combattuto il pizzo, ha voluto come è nel suo stile franco e immediato, iniziare il suo messaggio, nella sala convegni di Confcommercio, condannando la guerra, frutto di ipocrisie anche nell’Occidente.

Poi si è voluto soffermare su due aspetti, che per lui giudice dal 1986 e sotto scorta dal 1989, sono temi quotidiani, anche nella bollente Procura di Catanzaro: l’usura e il riciclaggio.

Una lezione di vita di un magistrato che ha voluto illustrare ad una platea competente ed attenta, come l’usura sia un cancro dilagante nel Paese e che diviene strumento della criminalità organizzata.

Anche nelle Marche e nella provincia di Pesaro e Urbino, che risentono della crisi economica dettata dalla pandemia e la guerra, l’usura è un fenomeno incontrollato.

Anzi la pandemia ha fatto dimenticare la lotta alla mafia e alla ndrangheta. Gli esempi delle nascite come funghi di super o ipermercati, con molte casse, ma quasi tutte inutilizzate, rientra in un sistema che il giudice Grattieri ha presentato con una chiarezza disarmante. E la conquista economica del PNNR sarà un traguardo ancora più allettante per le mafie, pronte ad intervenire in ogni occasione di debolezza da parte dello Stato.

E poi non poteva mancare la sua invettiva contro la riforma della giustizia della ministra Cartabbia, definita la peggiore riforma degli ultimi anni. Ed ha voluto fare degli esempi concreti: una condanna in primo grado a cui deve corrispondere un appello entro tre anni, se no la condanna decade. In questo modo molti reati comuni colposi decadranno.

Un secondo aspetto riguarda i concorsi nel mondo giudiziario, bloccati dal 2010. E non sono stati presi in considerazione dalla riforma Cartabbia neppure i reati contro la Pubblica Amministrazione, come la corruzione, la concussione ed il peculato. Infine il giudice Gratteri, un fiume in piena, ha voluto ricordare come il neo ministero ecologico ha completamente dimenticato i reati per disastro ambientale.

Una riflessione amara e pessimista con una prospettiva economica ancora più complicata.

In precedenza erano intervenuti il prefetto di Pesaro e Urbino Antonio Ricciardi, che ha sottolineato che quello che stiamo vivendo è il momento più difficile dal dopo guerra, con la pandemia e la guerra. Ma la vera pandemia, ha aggiunto Ricciardi, è quella economica a cui si collegano i fenomeni della criminalità. Occorre subito un gioco di squadra con la magistratura.

Stessi timori riguardano il settore occupazionale, come sottolineato dai vertici nazionali e regionali di Confcommercio, Sebastiano Casu, Alberto Dolci, Amerigo Varotti, Angelo Serra, dal dottor Sabbatini della Camera di Commercio Marche.

Per l’assessore regionale Francesco Baldelli la nostra regione ha senso civico. Vi sono gli anticorpi, ma non va mai abbassata la guardia contro la criminalità. Pertanto è necessario un continuo contatto con le associazioni di categoria.

A livello governativo era presente la senatrice Rossella Accoto, vice segretaria del ministero dello Sviluppo economico. Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci ha voluto sottolineare che siamo in una fase diversa da quella di piena pandemia, ma non si comprende quale sarà il futuro. Ed anche Ricci ha ripreso il tema del Pnnr, con il timore che non si possa spendere a causa della lentezza burocratica. Occorre più snellezza.

Al termine della manifestazione ci sono poi state le premiazioni dei commercianti pesaresi.

 

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