I Carabinieri di Osimo arrestano due persone e sequestrano un etto e mezzo di eroina
I Carabinieri di Osimo arrestano due persone e sequestrano un etto e mezzo di eroina
OSIMO – Due persone, un cittadino francese di origine tunisina ed una italiana, rispettivamente di 41 e 31 anni, sono state arrestate dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Osimo, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ancona, per il reato di concorso in spaccio continuato di sostanze stupefacenti.
L’attività investigativa condotta dall’Arma osimana permetteva di definire un quadro indiziario a carico dei predetti in ordine a numerose cessioni di eroina, effettuate da novembre 2021 sino al mese di gennaio successivo, in favore di tossicodipendenti della Val Musone e pusher anconetani.
Lo smercio della droga avveniva nei pressi dell’abitazione della donna, oppure al domicilio degli acquirenti, a tutte le ore del giorno, ad un costo di 100 euro al grammo. Nel corso delle investigazioni sono state sequestrate complessivamente circa 150 dosi, di un grammo cadauna, per un illecito guadagno di circa 15mila euro.
L’indagine, avviata nell’ambito di una più generale attività di monitoraggio info – operativo del territorio, durante la quale venivano pertanto attenzionati soggetti ritenuti appartenenti ad una rete di spacciatori facenti riferimento alla Val Musone e alle zone di Ancona.
Nel tempo venivano quindi effettuati numerosi interventi, con l’arresto anche in flagranza di reato del tunisino. Le comunicazioni tra gli indagati ed assuntori avvenivano a mezzo “dati” con utilizzo di social e applicazioni telefoniche, che hanno reso molto difficoltosi investigazioni e controlli. L’attività consentiva altresì di segnalare alle autorità amministrative diverse persone assuntrici di sostanze stupefacenti.
L’operazione costituisce un ennesimo risultato di sintesi dell’attività preventiva e repressiva pianificata e svolta dall’Arma nell’area sud orientale della provincia, sulla base di una costante analisi della relativa situazione della criminalità e quindi delle fenomenologie delittuose in essa maggiormente diffuse.
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